Giornata decisiva per il futuro di Stevan Jovetic: l’attaccante montenegrino della Fiorentina incontrerà il presidente onorario viola Andrea Della Valle, insieme con il presidente esecutivo Mario Cognigni , il dt Eduardo Macia ed il direttore sportivo Daniele Pradé: sarà un summit da dentro o fuori al quale è molto interessata la Juventus. Il club toscano non vuole cedere l’ultimo top player rimasto in rosa e proporrà molto probabilmente un rinnovo fino al 2016, ma se Jovetic chiedesse di essere ceduto per lidi più ambiziosi, la Fiorentina non si opporrà. D’altronde il prezzo è stato fissato (30 milioni di euro) e la Juventus ha già in mente qualche proposta fatta di contanti e contropartite tecniche: l’ultima prevede un conguaglio da circa 18 milioni più il cartellino di Andrea Poli (se si decidesse di sacrificare Quagliarella la cifra scenderebbe) che Marotta può prelevare dalla Sampdoria in qualunque momento. \r\n\r\nNon c’è fretta, comunque, anche perché la Juve segue con attenzione gli sviluppi delle ultime vicende in casa Cavani: l’ennesima rapina subita a Napoli ha fatto venire qualche mal di pancia in più del solito all’attaccante uruguayano. La moglie pressa per spostarsi in una città più sicura e al momento non sono escluse azioni clamorose. Lo conferma uno degli agenti di Cavani, Claudio Anellucci , a Radio Crc: “La gente è meravigliosa, Napoli favolosa: ma la poca delinquenza rovina l’intera città. Vogliamo metabolizzare la vicenda e avere una linea più chiara, poi parleremo di qualsiasi altra cosa”.\r\n\r\nNessuna novità dall’Inghilterra. Robin Van Persie resta il top nella lista delle preferenze della Juventus, mentre Edin Dzeko potrebbe arrivare per una sorta di effetto domino se l’olandese firmasse per il Manchester City. Più facile, secondo il dg bianconero, arrivare a Giampaolo Pazzini: con il ragazzo si è già parlato e l’intesa non sarà un problema. Più difficile convincere l’Inter, ma Marotta è convinto che ad agosto inoltrato con 7 milioni di euro porterà a Torino colui il quale ha rivitalizzato alla Sampdoria dopo la negativa esperienza di Firenze.