Calciomercato Juventus: le trattative del 2 gennaio 2012

Oggi il neo acquisto della Juventus, Marco Borriello, si sottoporrà alla visite mediche di rito a Torino, prima di recarsi a Vinovo dove sosterrà un allenamento personalizzato, volto a smaltire il fastidio all’inguine che lo tiene fermo da qualche settimana. Secondo quanto riferiscono fonti vicine all’ex romanista, il calciatore sarebbe molto entusiasta della nuova avventura e avrebbe confidato di volersi imporre alla Juventus a suon di gol. Voluto fortemente da Antonio Conte, secondo quanto riporta oggi ‘Tuttosport’, Borriello potrebbe soffiare il posto a Matri come prima scelta in attacco.\r\nLe trattative con la Roma, in ogni caso, non sono di certo concluse: scartato per il momento Cassetti, i giallorossi hanno dato la disponibilità a cedere Pizarro con la formula del prestito oneroso (comunque inferiore a quella per Borriello di 500.000 euro). Ora la palla passa a Beppe Marotta, che prima di decidere il da farsi vorrebbe risolvere prima la questione Pazienza: l’ex Napoli piace tanto all’Udinese che propone l’acquisto in prestito. Si tengono calde come alternative l’ex viola Kuzmanovic e il brasiliano Romulo.\r\nCapitolo Caceres: nei prossimi giorni (presumibilmente giorno della Befana) dovrebbe esserci l’ufficializzazione dell’acquisto del difensore uruguayano, che andrà ad occupare l’ultima casella libera per gli extracomunitari. Nel caso in cui l’affare dovesse saltare, a quale punto si riaprirebbero per la Juventus le porte per l’acquisto di Fredy Guarin, per il quale è pronta un’offerta da 10 milioni di euro al Porto. Al momento il club lusitano non vuole scendere sotto i 13 milioni di euro, ragion per cui Marotta si starebbe cautelando tenendo in piedi anche la pista Palombo. Ieri, a Dubai, si è visto Tullio Tinti, procuratore appunto del capitano doriano, oltre che di Luca Toni. Il direttore generale bianconero, intanto, ha deciso di non recarsi negli Emirati dove c’è invece Fabio Paratici: Marotta raggiungerà la squadra solo a Lecce per la gara dell’8 gennaio. Da sciogliere, infatti, non ci sono solo inodi in entrata, ma anche quelli in uscita. Soprattutto in attacco, che ora conta ben 8 unità, ci sono da sistemare Toni, Iaquinta e Amauri e le difficoltà incontrate in questi giorni fanno presagire operazioni in uscita molto difficoltose, anche per i difensori Motta e Sorensen.\r\nInfine, per quel che riguarda Martinez, l’uruguayano ha trascorso 6 mesi tra panchina tribuna e infermeria a Cesena, ragion per cui i romagnoli vorrebbero liberarsene al più presto. Potrebbe finire alla Sampdoria nell’eventuale affare Palombo.