Calciomercato Juventus: le trattative del 18 gennaio 2012 (Grosso, Guarin, Kuzmanovic, Bocchetti)

Fabio Grosso rimarrà con buone probabilità alla Juventus fino al prossimo giugno. Il terzino ex Lione e Inter, infatti, secondo ‘Tuttosport’ avrebbe definitivamente respinto al mittente le offerte provenienti da Lecce e Novara. Non rientrando più nei piani del tecnico Antonio Conte, il 34enne difensore ora rischia di essere messo fuori rosa e ad allenarsi con l’attaccante italo-brasiliano Amauri. Così come fuori rosa rischiano di essere messi Vincenzo Iaquinta e Marco Motta: sarebbe un record per la Juventus che non ha mai incontrato nella sua storia tante difficoltà a cedere gli elementi in esubero di una rosa numericamente troppo ampia.\r\nIntanto, il direttore generale Beppe Marotta continua a lavorare sul versante Guarin, scelto come prossimo extracomunitario dopo la rinuncia a Martin Caceres. Domani emissari bianconeri incontreranno Marcelo Ferreyra e l’avvocato Rocco Dozzini, procuratori del centrocampista colombiano del Porto, per il quale la società di corso Galileo Ferraris ha stanziato 11 milioni (2 subito per il prestito e 9 a giugno per il riscatto). Intanto, l’intervista rilasciata ieri dal calciatore è stata smentita dal suo entourage, secondo cui il proprio assistito non avrebbe mai detto di volere solo la Juventus.\r\nNel frattempo, secondo quanto riporta oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, ieri a Stoccarda il procuratore Marko Naletilic ha parlato col club tedesco del possibile trasferimento di Zdravko Kuzmanovic alla Juve. In caso saltasse la trattativa per Guarin, dunque, il centrocampista ex Fiorentina sarebbe la prima scelta, visto che arrivare a Valon Behrami, è diventato praticamente impossibile. Palombo e Pizarro sono ancora in lizza, ma verranno presi in considerazione solo come ‘ultima spiaggia’.\r\nPer la difesa, visto che l’aumento di 500.000 euro al Siviglia per avere Caceres non è bastato, si è tornati a capofitto su Bocchetti, l’unico nella lista stilata da Marotta e Conte, in grado di ricoprire molteplici ruoli nel reparto arretrato: centrale e terzino (preferibilmente sinistro).