Calciomercato Juventus: chi viene e chi va. Pepe e Motta già sul mercato
Marotta e Paratici nei prossimi giorni saranno impegnati nei riscatti. In attesa di conoscere quale sarà il budget disponibile per il mercato (lo si saprà il prossimo 23 giugno), la dirigenza deve già fare i conti con circa 37 milioni da sborsare per le operazioni Matri, Pepe, Motta e Quagliarella. D’altronde la Juventus sapeva a cosa andava incontro con la nuova strategia di Marotta: il prestito oneroso per poi riscattare il cartellino di un calciatore è una forma di leasing conosciuta e già adoperata da diversi club, ma la società bianconera un anno fa ha studiato la strategia della posticipazione rendendo di fatto obbligatorio il riscatto e non una semplice opzione. Un po’ perché il pagamento dei prestiti era molto oneroso e quindi non tenere un giocatore pagato tanto sarebbe un autogol anche per il bilancio, ma soprattutto perché con le società coinvolte nelle diverse operazioni c’era un accordo amichevole che ora va rispettato.\r\nIl caso più emblematico è quello di Marco Motta: il laterale destro è arrivato in prestito dall’Udinese per 1,2 milioni di euro, ma ha deluso le aspettative. In ogni caso il suo cartellino verrà riscattato per 3,8 milioni di euro. Marotta si è già attivato per trovare una nuova collocazione al terzino destro, visto che quel posto è già stato prenotato dallo svizzero Lichtsteiner (tra martedì e mercoledì si chiude l’affare con la Lazio, mentre le visite mediche dovrebbero esserci giovedì, assieme a quelle di Pazienza). Stessa sorte coinvolge Simone Pepe. L’esterno è stato prelevato in prestito per 2,6 milioni proprio un anno fa dalla società friulana ed ora il suo scontrino verrà battuto a 7,5 milioni. Pepe, tuttavia, rischia di non partire titolare nel 4-2-4 di Conte e così il suo destino appare in bilico: la Juve ne rileverà il cartellino, ma valuterà se inserirlo in qualche scambio. Nonostante, ora come ora, sia l’esterno più puro ed offensivo insieme a Krasic e al rientrante Palladino (attualmente in comproprietà con il Parma). Meno opinabili i riscatti dei due attaccanti, Matri e Quagliarella. Per il primo, prelevato a gennaio con 2,5 milioni per il prestito, si è mantenuto l’impegno col Cagliari di inserire giovani bianconeri come contropartite all’atto dell’acquisto: la valutazione di 15 milioni di euro verrà così trasformata in 10 milioni cash più la comproprietà di Pasquato e i prestiti di Morrone e Immobile.\r\nPer Quagliarella, che non vede l’ora di ripartire dal ritiro di Bardonecchia dopo il lungo infortunio al ginocchio, la Juve dovrà pagare 10,5 milioni al Napoli dopo averlo avuto in prestito per 4,5 milioni. Dalla lista è rimasto fuori Alberto Aquilani, che era arrivato in prestito gratuito dal Liverpool: l’opzione di riscatto a 16 milioni non è stata esercitata, anche perché nello stesso ruolo Conte ha già avuto Pirlo.\r\nSciolti i nodi riscatti, ad inizio settimana Marotta incontrerà il procuratore di Sanchez per capire la situazione con l’Udinese e le richieste dell’attaccante cileno, mentre non è escluso un blitz a Madrid per parlare sia di Diarra col Real che incontrare gli agenti di Aguero. Sulla bilancia serviranno almeno 40 milioni di euro e questa volta il prestito più riscatto dilazionato difficilmente potrà essere praticato.\r\n\r\nCredits: La Stampa