Nella serata di ieri la Juventus ha comunicato di aver ceduto a titolo definitivo il fantasista spagnolo Yago Falqué Silva al Tottenham. Approdato in bianconero nell’estate del 2008 dalla “Cantera” del Barcellona, dopo le esperienze nel Bari e a Villareal, Yago era già in Inghilterra dallo scorso agosto con la formula del prestito. In attesa di conoscere quali siano le cifre dell’affare, nelle prossime ore la Juventus potrebbe perfezionare un’altra cessione a titolo definitivo: quella di Amauri.\r\nMentre la tifoseria viola costringeva la dirigenza a blindarsi dietro la polizia, il ds Corvino studiava la strategia d’attacco per aggredire il mercato ed arricchire la rosa a disposizione di Delio Rossi. Il primo tassello sarà proprio l’attaccante italo-brasiliano della Juventus, la cui telenovela sembra volgere al termine: il giocatore e il suo staff pare si siano convinti a rinunciare alla buonuscita che dovrebbe pagare la Juventus. Niente risarcimento a copertura della parte di stipendio che non può garantirgli la Fiorentina, dunque, ma un contratto di un anno e mezzo con la possibilità di prolungamento per un altro anno.\r\nAssodato l’affare Amauri, Marotta continuerà però a pressare Corvino: nonostante i ripetuti no alla cessione di Behrami, secondo l’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, i bianconeri tenteranno fino all’ultimo di ottenere il centrocampista svizzero che tanto piace ad Antonio Conte. Fin qui è stato uno dei più positivi tra i viola, ragion per cui la cessione di Behrami sarebbe per la piazza fiorentina un ulteriore smacco da parte della proprietà. Dall’altro lato, Conte lo ha messo in cima alla lista dei desideri poiché lo ritiene il centrocampista perfetto secondo i suoi criteri: bravo a rompere il gioco ed abile con i piedi, pur non essendo un campione assoluto, e quindi in grado di sostituire all’occorrenza qualunque dei tre elementi del centrocampo attuale (Pirlo-Marchisio-Vidal). Il prezzo di Behrami si aggira attorno ai 6 milioni di euro, cifra che Marotta vorrebbe limare con la cessione a titolo definitivo di Michele Pazienza o il prestito di Milos Krasic.