In casa Juve il tema legato al calciomercato è sempre d’attualità. Con la Champions League ormai sfumata, la società ha bisogno di trovare nuove soluzioni, tra cessioni importanti e rinforzi low cost.
Mancano ancora due giornata alla fine, ma per la Juve è arrivato il momento di pianificare la ripartenza. Dopo una delle annate più nere della storia, la società pensa a una rivoluzione nella prossima estate, fra cessioni obbligate e rinforzi low cost. Con l’ipotesi Champions League ormai sfumata, il club non avrà a disposizione gli introiti che derivano dalla partecipazione, cioè circa 90 milioni – arrivando almeno agli ottavi. Dunque, servono piani alternativi. Che portano a sacrifici eccellenti.
In questo caso il nome più caldo per quanto riguarda il calciomercato in uscita della Juve è sempre Dusan Vlahovic. Il serbo, nonostante una stagione ampiamente insufficiente, continua ad avere molti corteggiatori. Tra queste restano in prima linea Chelsea e Bayern Monaco, che secondo Tuttosport sono le pretendenti più accreditate. I bianconeri puntano ad incassare almeno 70-80 milioni dalla cessione del serbo, per poi andare su un sostituto che però possa costare decisamente meno.
Il preferito è Rasmus Hojlund dell’Atalanta, ma la Dea ne fa una valutazione di almeno 40 milioni di euro e in Premier League – specialmente il Manchester United – c’è chi è pronto a soddisfare le richieste. Dunque, si vagliano altre ipotesi. E rispunta un nome che dalle parti di Torino conoscono molto bene. Si tratta di Alvaro Morata, già bianconero tra il 2014 e il 2016 e tra il 2020 e il 2022. Sempre secondo Tuttosport lo spagnolo diventerebbe l’obiettivo numero uno in caso di cessione di Vlahovic, visto anche il contratto con l’Atletico Madrid in scadenza nel giugno 2024. In alternativa resiste l’ipotesi Gianluca Scamacca, che il Wet Ham potrebbe anche cedere in prestito.