Calciomercato Juve: salutano Perin e Romero, Rugani resta

La Juve libera posti per sbloccare il calciomercato in entrata: salutano Perin e Romero, Rugani resta, la situazione Mandragora

La Juve saluta due calciatori in poche ore per sbloccare il calciomercato in entrata. Svuotano i rispettivi armadietti alla Continassa Mattia Perin e Cristian Romero. L’estremo difensore, pagato 15 milioni due estati fa, rientra al Genoa, club con cui ha giocato gli ultimi sei mesi. La formula sarà ancora quella del prestito secco, che non porterà sostanziali benefici alle casse bianconere, ma comunque solleverà il club di Andrea Agnelli dal pagamento dello stipendio del calciatore. Di Perin si erano interessati anche Atalanta ed alcuni club inglesi, ma evidentemente nessuno ha piazzato l’affondo economico convincente per il club bianconero.

Calciomercato Juve: Romero all’Atalanta

Saluta anche il 22enne centrale argentino Romero. Andrea Pirlo avrebbe preferito rinunciare a Daniele Rugani, ma nessuno si è presentato a Torino con un’offerta ritenuta congrua da Fabio Paratici e alla fine l’esperienza maturata dal centrale toscano servirà visto che fino a novembre sarà fuori per infortunio de Ligt. Romero, arrivato dal Genoa per circa 30 milioni di euro, si trasferirà all’Atalanta con la formula, a meno di sorprese, di un prestito oneroso con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni, oppure di prestito biennale e le stesse clausole per il riscatto.

Mandragora un altro anno a Udine

Ieri, inoltre, Federico Cherubini ha incontrato a Milano gli agenti di Ronaldo Mandragora. Il centrocampista di Scampia è di proprietà dell’Udinese, ma la Juve aveva un impegno a contro riscattare il calciatore per 26 milioni di euro pagabili in due esercizi. Mandragora sarebbe rientrato a Torino per poi essere inserito come contropartita in altre trattative, ma il nuovo grave infortunio ai legamenti ha cambiato tutto. Le parti si rivedranno nei prossimi giorni, ma l’obiettivo dei campioni d’Italia è quello di lasciarlo un altro anno ad Udine, rinviando sostanzialmente a giugno 2021 il rientro a Torino. Si lavora, anche in questo caso, per trovare la formula giusta.