Juve e Milan alleate per il prossimo calciomercato come ai tempi di Moggi e Galliani? Secondo quanto riferisce romeo Agresti di Goal.com, in vista della prossima sessione estiva i due club stanno imbastendo un’idea di scambio che consentirebbe ad entrambe le formazioni di cedere un elemento non più considerato nel progetto e al contempo effettuare un’importante plusvalenza. I nomi in ballo sono quelli di Federico Bernardeschi (27) e Alessio Romagnoli (26). Il primo è entrato in una spirale di negatività e non rientra nei piani futuri dei bianconeri, mentre il secondo è stato sostanzialmente scalzato da capitano e titolare al centro della difesa da Tomori.
Considerato che entrambi andranno a scadenza nel 2022 e che il loro agente sia Mino Raiola, lo scambio sembra essere apparecchiato. Nelle prossime settimane Juventus e Milan approfondiranno il discorso, ma l’idea è già stata messa sul piatto e Fabio Paratici ne ha sicuramente parlato con l’agente italo-olandese nel corso dell’ultimo incontro avvenuto a Milano. Bernardeschi, arrivato alla Vecchia Signora nell’estate del 2017 dalla Fiorentina per 40 milioni, ha un ammortamento residuo a bilancio di 11,8 milioni. Insomma, basterebbe poco per fare plusvalenza.
Più complessa la situazione di Romagnoli, che al momento della firma con il Milan nel 2015 si è visto inserire nel contratto una clausola che prevede il versamento da parte dei rossoneri alla Roma un 30% del valore eccedente i 25 milioni. Insomma, se si farà una valutazione superiore a quella cifra, un terzo andrà ai giallorossi. Un aspetto di cui i legali di Juventus e Milan dovranno tenere conto al momento della stipula dello scambio. Uno scambio prevalentemente finanziario dunque, come lo fu anche quello tra Arthur e Pjanic, ma che potrebbe avere benefici anche sul campo.
Con l’addio probabile di Chiellini, alla Juve non dispiacerebbe avere un centrale mancino, ancora nel pieno dell’età, ma ovviamente da valutare in una squadra che vuole primeggiare in Italia e in Europa. Appena si è alzata l’asticella al Milan, infatti, Romagnoli è finito in panchina. Al contempo, Bernardeschi potrebbe rappresentare per Pioli una soluzione in più per gli esterni d’attacco e l’attuale minore pressione che c’è a Milanello potrebbe rigenerarlo.