Calciomercato Juventus

Calciomercato Juve, l’arrivo di Djaló è imminente: cosa manca per chiudere

Mercato Juventus – Tiago Djaló è sempre più vicino a vestire la maglia della Juventus. I bianconeri hanno l’accordo con il Lille, manca ancora quello definitivo con il giocatore.

In questi minuti la Juventus sta disputano la gara contro la Salernitana valida per la 19esima giornata di Serie A. La formazione guidata da Massimiliano Allegri è momentaneamente sotto 1-0 in quel di Salerno, ma se dal campo le notizie non sono delle migliori, fuori è un altro discorso. La dirigenza bianconera è infatti è al lavoro per portare a Torino Tiago Djaló. il difensore portoghese di proprietà del Lille è sempre più vicino ai bianconeri che hanno già trovato l’accordo con il club transalpino e stanno cerando di trovarlo anche con il giocatore che ha dato il suo benestare ad un eventuale trasferimento anticipato in Serie A dopo aver trovato un precedente accordo con l’Inter per la finestra di mercato estiva. Ora la Juventus ha superato in modo importante il club nerazzurro nella corsa a Djaló.

(Photo by JUSTIN TALLIS/AFP via Getty Images)

Calciomercato Juve, tutte le cifre dell’eventuale affare Djalò

La Juventus è ad un passo da Tiago Djaló. Nelle ultime ore ci sono stati dei contatti proficui ed i bianconeri ora sono ottimisti sulla buona riuscita dell’operazione. Secondo quanto riportato da TMW, la Vecchia Signora ha già trovato un accordo con il Lille per una cifra pari a 3 milioni di euro più bonus che la faranno aumentare tra i 4 ed i 5 milioni qualora tutti i bonus dovessero essere maturati tutti. Cifra che rispecchierebbe le richeste del club francese che ha aperto cosi ad una cessione già nella finestra di mercato invernale. Dovesse concludersi positivamente la trattativa, Djaló andrebbe a percepire un ingaggio intorno ai 2 milioni di euro all’anno fino al 30 giugno 2028. Una volta arrivato a Torino il difensore avrà bisogno di un periodo di recupero per recuperare completamente dall’infortuno che lo ha tenuto ai box dallo scorso marzo.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni