Calciomercato Juve giugno 2018: in estate la dirigenza bianconera proverà a far “evolvere” la rosa senza rivoluzioni. Lo ha dichiarato lo stesso dg Beppe Marotta, che ora sta vagliando diverse ipotesi e non solo per difesa e centrocampo. Circolano infatti insistenti voci anche su un cambio in attacco con Mario Mandzukic principale indiziato, ma i tifosi della Signora temono che alla fine possa partire Paulo Dybala. C’è una suggestione Morata, con Rai Sport che ha avanzato l’ipotesi di un possibile ritorno dello spagnolo a Torino, ma circola anche il nome di Antoine Griezmann, attaccante classe 1991 dell’Atletico Madrid e della nazionale francese.
Non è la prima volta che Griezmann viene accostato alla Juve, poiché si tratta di un centravanti che ai bianconeri piace dai tempi della Real Sociedad. Allora fu l’Atletico Madrid a crederci più di tutti ed è certo che i ‘Colchoneros’ siano stati più lungimiranti della Signora. Ora, stando a quanto riportano alcuni organi di stampa, Agnelli e Marotta vorrebbero riprovarci, ma la realtà dei fatti dice che le possibilità di riuscita sono davvero basse, non oltre il 5%. Il primo motivo è rappresentato dalla clausola rescissoria del nazionale francese che fino al 30 giugno 2018 è di 200 milioni, mentre dal 1° luglio potrebbe essere acquistato con una cifra comunque non inferiore ai 100 milioni.
La Juve non ha assolutamente in previsione di spendere una cifra del genere, a meno che non venda per un prezzo simile o meglio superiore l’attuale numero 10 Paulo Dybala. Inoltre, la concorrenza per Griezmann non è agguerrita, di più: in lizza per l’attaccante di Mâcon ci sono infatti società come Barcellona, Chelsea e Manchester United che possono offrirgli un ingaggio superiore a quello cui potrebbero arrivare i bianconeri. Già, perché si parte dall’attuale stipendio da 14 milioni l’anno, già ampiamente fuori portata per gli esacampioni d’Italia. Il 5% di possibilità è dunque dettato dalla remota occasione in cui Griezmann decida egli stesso di scegliere la Signora, rifiutando di trasferirsi nella più ricca Premier League e accetti per giunta una notevole diminuzione dello stipendio.