Calciomercato Juve: se dovessi giudicare la squadra da quanto visto contro il Tottenham, dovrebbero arrivare almeno tre top, ma non sarà così. Innanzitutto c’è da fare una premessa importantissima: le amichevoli estive contano tanto e non quanto, ci sono tantissimi esempi che potremmo fare. La Juventus di Lippi che alzò la Champions al cielo di Roma, fece un pre-campionato disastroso, prendendole praticamente da chiunque. La prima Juve di Allegri perse addirittura col Lucento, ma poi sappiamo tutti com’è andata. E ancora, il Bayern di Ancelotti questa estate ha rimediato sganassoni ovunque, ma ieri, prima partita ufficiale e primo trofeo in bacheca con la Supercoppa di Germania.
Insomma, le valutazioni che si fanno ora, alla luce di gare amichevoli, sono chiaramente assai parziali. Certo è che se dovessimo giudicare la quarta Juve di Allegri da questo pre-campionato, emergono almeno tre “buchi”. Il primo è rappresentato da un centrale difensivo, ma la cosa non ha nulla a che vedere con la cessione di Bonucci: si è passati alla difesa a 4, dove il milanista non eccelle propriamente, e inoltre 4 centrali per due posti sono più che sufficienti. Se non fosse che due dei quattro sono in avanti con l’età calcistica – Barzagli e Chiellini – , oltre che ad avere una particolare propensione all’infortunio, come Benatia. Ad oggi, l’unico potenzialmente integro è Rugani e a quanto pare non è proprio un titolarissimo. Al di là delle voci giornalistiche relativa ai vari Garay, De Vrij, Manolas, Gimenez e Kuscevic, di concreto c’è assai poco. Quindi, a meno di sorprese, di andrà avanti con i centrali in rosa almeno fino a gennaio.
C’è indubbiamente un problema anche a destra: Lichtsteiner ha dato tanto nei sei anni precedenti, ma ora è indubbiamente in difficoltà di fronte ad avversari più freschi. Al posto di Dani Alves è arrivato Mattia De Sciglio, un ragazzo che ha più gamba, ma pecca probabilmente in personalità e propulsione. Un buon rincalzo per una Juve che punta a vincere la Champions, insomma. Considerato che Lichtsteiner ha fin qui respinto tutte le avances del Nizza, anche in questo ruolo, si rimarrà con ogni probabilità così.
Capitolo centrocampo: è evidente che Pjanic e Khedira, nonostante abbiano fatto indubbiamente bene lo scorso anno anche contro corazzate come il Barcellona, non siano il massimo dell’assortimento. Per giunta in un centrocampo a 2, che costringe spesso a giocare in inferiorità numerica rispetto agli avversari. Il recupero di Marchisio da solo non può bastare, Bentancur non è chiaramente subito pronto per essere gettato nella mischia. Serve un elemento di quantità e al contempo qualità, ma non deve essere una scommessa. Matuidi potrebbe essere una soluzione, anche se non è più un ragazzino. Di alternative “fattibili”, al momento, non ce ne sono, se non qualche rumor. Da non escludere, a questo punto, un cambio di modulo e il passaggio ad una linea mediana a 3 con un regista e due mezzali. Insomma, da 4-2-3-1 ad un 4-3-3 che in fase di ripiego diventa 4-5-1 non sarebbe un’eresia.