In questa sosta per le Nazionali la Juve fa il punto in tema di calciomercato. Tra campo e scrivania, i bianconeri dovranno mettere a punto alcune operazioni indipendentemente da quello che sarà il risultato sportivo.
Dopo la vittoria contro l’Inter, la Juve guarda alla classifica con più serenità. Il quarto posto occupato dal Milan dista ora 7 punti. Ancora tanti ma non troppi, considerando anche il ruolino di marcia dei bianconeri e delle avversarie. Dopo la sosta, comincerà il rush finale da qui a giugno in cui la squadra di Max Allegri si gioca tutto in campionato, in Coppa Italia e in Europa League. E poi si penserà al mercato, con alcune operazioni che dovranno essere completate. In campo e fuori.
Alvaro Morata è un nome molto caro alla Juve. Due parentesi in bianconero, fra il 2014 ed il 2016 la prima e dal 2020 al 2022 la seconda. Anche lo spagnolo è molto legato all’ambiente e non manca mai l’occasione di rimarcarlo. La scorsa estate non è stato riscattato perché l’Atletico Madrid chiedeva 30 milioni di euro dopo averne incassati già 20 per il prestito biennale. Ora però la situazione è diversa. Morata ha un contratto con i Colchoneros valido fino al 30 giugno 2024 e con l’arrivo di Memphis Depay gli spazi per lui si sono notevolmente ridotti.
Secondo quanto riporta Tuttosport, lo spagnolo sogna un terzo ritorno a Torino e il suo prezzo è sceso. L’ostacolo ingaggio però rimane e la Juve sembra ora orientata a finalizzare il riscatto di Arek Milik. Il canale con l’Atletico però non riguarda solo Morata, perché sempre secondo il quotidiano torinese nel mirino della dirigenza c’è anche il direttore sportivo Andrea Berta. I bianconeri hanno bisogno di inserire nel quadro un ds e viste le difficoltà ad arrivare a Massara del Milan e a Giuntoli del Napoli, il dirigente bresciano sta guadagnando posizioni nell’indice di gradimento