Calciomercato Juve 2018: priorità Emre Can e Favilli

Il calciomercato estivo è appena finito, ma la Juve è già proiettata nel 2018: sarebbero già state poste le basi per alcune operazioni

Calciomercato Juve: la sessione estiva 2017 si è conclusa senza l’arrivo di Leonardo Spinazzola, né del tanto agognato (dai tifosi) centrocampista aggiuntivo. La rosa bianconera, secondo il dg Beppe Marotta, è comunque al completo, con 25 giocatori nella lista Serie A e 23 nella lista Uefa, con due elementi che saranno costretti a non giocare la Champions (Pjaca sicuro, poi uno tra Asamoah, Lichtsteiner o De Sciglio).

Nell’ultimo giorno di mercato, dunque, la dirigenza bianconera ha preferito non forzare la mano, anche perché non c’erano i margini per altre uscite in poche ore e il rischio era quello di dover lasciare altri calciatori fuori dalla rosa per la Champions. È andato via Kean in prestito al Verona, dunque, e sono state perfezionate alcune operazione secondarie. Dal Pescara sono arrivati Ferdinando Del Sole (19 anni, attaccante) e Filippo Delli Carri (18 anni, figlio dell’ex difensore Daniele).

La punta è destinata a rimanere un altro anno in Abruzzo, mentre Delli Carri sarà aggregato subito alla Primavera di mister Dal Canto. A gennaio, poi, dovrebbe essere riacquistato a titolo definitivo Andrea Favilli, attualmente all’Ascoli: operazione da 8 milioni di euro. Inoltre, sempre a partire dall’inizio del nuovo anno, si lavorerà per portare a Torino il centrocampista tedesco Emre Can. Compagno di nazionale di Khedira e Howedes, Can non ha rinnovato il contratto in scadenza con il Liverpool e non dovrebbe farlo nemmeno dai prossimi mesi.

Calciomercato Juve 2018: strategia Can

“Su Emre Can stiamo alla finestra”, ha ammesso Beppe Marotta dall’hotel Melià di Milano. Il progetto è chiaro: a partire dal 1° febbraio, previa comunicazione ufficiale al Liverpool, la Juve potrà trattare con il tedesco a costo zero per la stagione 2018-2019. C’è molto ottimismo e nonostante Khedira abbia ancora due anni di contratto in bianconero, l’impressione è che alla fine sarà proprio lui a fare posto al connazionale.