Prosegue a oltranza la trattativa tra Juventus e Fiorentina per Federico Chiesa, ma l’affare potrebbe sbloccarsi solo negli ultimi giorni del calciomercato. È ormai assodato che negli ultimi giorni il patron viola Rocco Commisso abbia ridotto le sue pretese da 60 a circa 50 milioni, aprendo ad una formula molto simile a quella di Alvaro Morata. Insomma, si parla di un prestito per un anno di 10-15 milioni, con la possibilità di rinnovarlo per un altro anno e un riscatto che consenta di raggiungere la cifra totale chiesta dal club toscano.
Nella giornata di ieri ci sono stati fitti contatti tra le parti. La Juve vorrebbe ridurre la cifra del riscatto e a tal proposito ha messo sul piatto il cartellino di uno tra Daniele Rugani (valutato 20 milioni) e Mattia De Sciglio (valutato 10). No secco della Fiorentina, che preferisce i cash, ma se proprio dovesse accettare una contropartita vorrebbe Merih Demiral. A questo punto è stato Fabio Paratici a dire no, perché il centrale turco non è nella lista dei cedibili.
Senza cessioni, però, nonostante ci sia l’accordo totale con Chiesa e sia vicino quella con la Fiorentina, l’affare non si farà. Al momento, infatti, qualcuno dovrà fare spazio in lista Uefa ad Alvaro Morata e se dovesse arrivare anche l’attaccante viola, dovrebbe uscire un altro. Insomma, due tra Rugani, De Sciglio, Bernardeschi e Douglas Costa potrebbero giocare solo il campionato. Paratici, in verità, sta provando in tutti i modi a piazzare il brasiliano, ma il diretto interessato non ha alcuna intenzione di lasciare Torino, nonostante le gerarchie di Pirlo siano già chiare e lui sia la riserva di Kulusevski.