“E’ stato un lavoro difficile di tutta la società, del presidente Andrea Agnelli, di Fabio Paratici, di Pavel Nedved e del mister ma ce lo siamo meritati, è uno scudetto storico e ce ne siamo accorti sin dall’inizio che si poteva credere in qualcosa di grande”. Così Beppe Marotta commenta a caldo ai microfoni di ‘Sky Sport’ le prime emozioni da Campione d’Italia. Uno scudetto di tutti, sottolinea ancora il dirigente bianconero, ma se si deve fare un nome… “Direi Antonio Conte, abbiamo proseguito un lavoro iniziato l’anno scorso e le risposte date dal gruppo all’allenatore sono state subito eccellenti. L’abbiamo vinto tutti ma se devo fare un nome dico Conte”. Poi, punzecchiato, Marotta chiarisce: “E’ il numero 30, l’abbiamo messo sulle bottiglie ed è il trentesimo senza dubbio”. Infine una parola su Del Piero: “E’ felice Alessandro, di altri discorsi ne parleremo in seguito”.\r\n\r\nSoddisfattissimo anche Antonio Conte che ai microfoni dell’emittente satellitare esterna tutta la sua soddisfazione e le sue emozioni che sono… “Sono di bello, fantastico e straordinario. Siamo felici di averla coronata così questa annata, è superstraordinaria. Diamo merito ragazzi e ai tifosi che han creduto subito in noi. Onore ai vinti che sono grandi avversari. Non dobbiamo dire grazie a nessuno, siamo campioni d’Italia per merito nostro dato che oggi abbiamo vinto. Il gol di Muntari? Non mi interessa, interessa quel che abbiamo fatto che è storico e vogliamo concludere alla grande da imbattuti, siamo a quota 37 e vogliamo allungare la striscia”.\r\n\r\n“Io lo dico da inizio anno, questo ripaga di tanti anni ripensando al 2006”. Alessandro Del Piero festeggia uno scudetto strano ma non per questo meno importante degli altri. “No ho vissuto bene questa stagione abbracciando tutti, è un epilogo strano. Ora vogliamo festeggiare e preparare un’altra finale, poi vedremo su altri discorsi. Ogni vittoria ha un sapore speciale. Per me è importante vincere, poi farlo da protagonista conta anche poco e lo dico stasera da vincitore. E’ fantastico. L’ultimo trofeo con la Juve? C’è la finale di Coppa Italia tra 15 giorni!”\r\n\r\n[metacafe width=”540″ height=”370″]http://www.metacafe.com/watch/8471111/alessandro_delpiero_post_cagliari_juve_06_05_2012/[/metacafe]\r\n\r\nGiorgio Chiellini, poi, sottolinea ancora una volta i meriti della difesa super che ha portato allo scudetto: “Di tutta la squadra, quando si subisce poco è merito di tutti. E’ una vittoria che ci ripaga di tutto quello passato in questi anni. Ora vogliamo concludere imbattuti e vincere la Coppa Italia, e anche l’Europeo”.\r\n\r\nContento forse più di tutti, Gigi Buffon la cui leggerezza contro il Lecce ha messo in apprensione i tifosi bianconeri per tutta la settimana. Ecco quanto dichiarato da ‘Supergigi’ a ‘Mediaset Premium: ” Ho vissuto con tensione, tanta rispetto da quando gioco a calcio. Non puoi vivere nel modo migliore, sono stato bravo a farmi trovare pronto. Da Rimini 2006 tutto e’ iniziato li, pero’ in mezzo a tutte queste difficoltà, traversie avessimo vinto un campionato partendo come quarta, quinta forza avrei firmato con il sangue. Ogni tanto le cose vanno bene e qualcuno lassù ci ama. Io sul campo ne ho vinti 5 e ne hanno assegnati 3, la Juve sul campo 30 e assegnati 28, e’ un modo di polemizzare. Abbiamo sfatato il mito di Ibrahimovic. Finalmente questa situazione e’ stata sfatata. Da Rimini a Trieste, e’ stata lunga, insieme a Ale sono un punto di riferimento, ho fatto la mia miglior stagione e per averli traditi nel momento in cui si pensava di aver vinto, non mi davo pace perché non sapevo come i giovani avrebbero vissuto la tensione. Oggi ero bello attento, da Rimini a Trieste e’ stata lunga, non pensavo ci volessero sei anni. Mi dispiace che non ci siano Camoranesi, Nedved e Trezeguet, se lo meriterebbero”.