Una buona Juve asfalta la Samp

Un’ottima vittoria contro la Samp, netta e senza particolari sofferenze. Il ritorno di Marchisio ha ridato dinamismo e qualità al centrocampo…

Un’ottima vittoria contro la Samp, netta e senza particolari sofferenze. Il ritorno di Marchisio ha ridato dinamismo e qualità al centrocampo. Il Principino ha preso subito le redini della squadra dettando i tempi e quasi tutto ha funzionato per il meglio. Solo il gol regalato ai nostri avversari da un disimpegno scellerato di Chiellini, che si farà perdonare ampiamente realizzando una doppietta, fra le note particolarmente gravi.  C’è ancora da integrare maggiormente nel gioco Higuain e Pjanic. Il primo vive per il gol di conseguenza soffre quando non viene servito con continuità. Il secondo è sempre molto altalenante fra il genio e l’abulico, ieri alcuni palloni persi in malo modo poi il gol del 3-1 a chiudere la partita e alcuni lanci illuminanti di grande fattura. Che poi questo potrebbe esser un solo problema anziché due, ovvero se l’asse Pjanic-Higuain funzionasse un poco meglio se ne gioverebbero tutti. In fondo chi può lanciare a rete Gonzalo meglio di Miralem? Ci siamo permessi anche di far giocare Dani Alves difensore centrale. Esperimento curioso mentre Cuadrado invece ha dimostrato di poter esser più di una riserva di lusso. Idem Mandzukic.\r\n\r\nUn’altra considerazione la vorrei fare sull’ atteggiamento iniziale. Quando la Juve spinge di brutto sull’acceleratore diventa difficile per tutti contenere questa grande forza d’urto e infatti generalmente quest’anno è successo che quando si è iniziato spingendo alla grande, la Juve ha segnato più gol nei primi 30 minuti. Sassuolo, Samp, Cagliari tanto per dire. Diversamente quanto si è iniziati compassati e attendisti come piace molto al nostro mister che per sua stessa ammissione predilige vincere con il minimo sforzo (e non è un reato), le cose non sempre hanno funzionato.\r\n

Una squadra votata all’attacco è chiedere troppo?

\r\nForse è il caso di prendere in seria considerazione la natura di questa squadra che è composta da molti giocatori votati all’attacco: Khedira, Alves, Pjanic, Cuadrado, Sandro. Oltre agli attaccanti di ruolo. Con una potenza di fuoco così ampia, forse sarebbe bene attaccare molto sempre, anche se l’annata è lunga e capisco il mister che vorrebbe sempre risparmiare le forze a causa dei molteplici impegni.\r\n\r\nIn ogni caso ieri bella vittoria e gioco piacevole, e anche quel poco di turnover che non guasta. Restiamo in testa alla classifica dopo lo scivolone di San Siro e va bene così.