Buon compleanno Buffon, 45 anni di super Gigi: la consacrazione alla Juventus
I portieri sono sempre i più sottovalutati della squadra ma quelli che incidono maggiormente nei risultati delle partite. Quando si parla di estremi difensori non si può non pensare a Gianluigi Buffon, il numero 1 dei numeri 1, tra i più forti della storia del calcio e della Juventus.
45 anni oggi eppure ancora non si arrende, scende in campo ogni fine settimana pronto a dimostrare di valere ancora più di molti portieri più giovani. Ora è sceso in Serie B, nel Parma che lo ha lanciato come professionista e anche lì continua a fare la differenza. Non è ancora pronto a mollare, i guantoni ormai sono cuciti sulle sue mani.
Anche se ora gioca a Parma il suo nome è scritto a lettere cubitali nella storia della Juventus, è lì che è stato consacrato a mito.
19 anni in bianconero: genesi, ascesa, consacrazione
Alla Juve ci ha passato la maggior parte della sua vita, super Gigi. A Torino ha potuto esprimere appieno il suo talento, lo ha portato al picco massimo e si è affermato come uno dei migliori portieri di tutti i tempi, il numero 1 per eccellenza. In una Juve che ha avuto tra i pali Zoff non era di certo facile fare meglio, Buffon ci è riuscito. Ha vinto tutto tranne quella coppa, e non può avere rimpianti. Il G1g1 migliore è certamente quello visto a Torino, in quello stadio che per una vita è stato casa sua, dove ha pianto e gioito, vinto tantissimo ma anche subito brutte sconfitte. Impossibile citare tutte le parate migliori che ha fatto, secondo Wikipedia ha salvato ben 416 volte la porta bianconera.
Ossessione coppe, Champions e Mondiale
In realtà il trofeo che manca a Buffon è solamente la Champions League, ci ha provato in tutti i modi, anche trasferendosi per un anno al PSG, ma non è mai arrivato sul tetto d’Europa. Due finali perse in bianconero sono state dure da digerire ma non ha mai smesso di provarci. La sua altra ossessione era il Mondiale, dopo aver alzato la Coppa del Mondo nel 2006 voleva spingersi ancora più in là. Voleva superare Zoff diventando il portiere più vecchio a partecipare ad un Mondiale. Purtroppo l’Italia in Qatar non ci è andato quindi ha dovuto accantonare anche questo desiderio. Nonostante ciò però la sua carriera è costellata di successi e trofei che un giorno mostrerà ai suoi nipoti.
Parma o Juventus l’importante è vincere
Il ritorno al Parma, dopo una vita con la Vecchia Signora, è stato preso dai tifosi come l’arrivo di un Dio, anzi di Superman. Dopo tanti anni pieni di soddisfazioni la voglia di giocare non è passata ma Buffon aveva bisogno di abbassare i ritmi e la pressione e lo ha fatto tornando dove tutto era cominciato. La Juventus aveva già in casa il degno sostituto ma nessuno sarà mai Gigi. La sua mentalità vincente, la sua costante voglia di mettersi in gioco e raggiungere l’obiettivo, il suo non mollare mai. Non sono caratteristiche che hanno tutti, ma che solo un mito può avere.
Anche se ora ha cambiato squadra Buffon sarà per sempre un mito bianconero e molti juventini ancora lo guardano fare prodezze in Serie B. Perché infondo, quando sei della Juve, lo sei per sempre, come si usa dire.