Buffon torna sul VAR: “Non sono l’ultimo stupido”
A distanza di diversi giorni da Genoa-Juve, si parla ancora delle esternazioni del capitano bianconero: le puntualizzazioni di Buffon
Gianluigi Buffon torna a parlare di VAR dal ritiro della nazionale italiana. Il numero uno della Juventus, dopo essersi espresso favorevolmente sulla moviola in campo dopo la prima giornata, al termine di Genoa-Juventus ha effettuato un’analisi leggermente più approfondita. “Si danno rigori da Fantacalcio, a fine stagione a noi ne avranno dati 55”, ha sottolineato il capitano. L’osservazione di ‘SuperGigi’, legata chiaramente al fatto che la Juventus sia una delle squadre che attacca di più ed entra più in area, quindi potenzialmente una di quelle che può avere più rigori a favore con il VAR, sembra non sia piaciuta ai vertici arbitrali.
Il VAR, in effetti, sta correggendo alcuni errori, ma ne sta creando di altri, poiché episodi analoghi vengono giudicati con un metro diverso, oppure in alcuni casi l’arbitro, pur avendo visto male, rifiuta l’utilizzo del VAR confermando a priori la propria decisione. Lo si è visto nelle prime due giornate, con una disparità di trattamento che in alcuni casi ha pesato sui risultati. Insomma, inutile fare polemiche futili, c’è un problema e va affrontato.
“Dopo le mie considerazioni sulla Var ho assistito a polemiche stupide – ha sottolineato Buffon a Rai Sport – , da cortile, che non fanno bene a nessuno, tantomeno al calcio. Anche perché io non ho mai detto di essere contrario”.
Il numero uno della Juventus e della nazionale italiana non è contrario al VAR, ma indubbiamente qualche correzione nell’utilizzo va fatta.
“Dispiace vedere certi concetti deformati davanti a quelle che volevano essere esternazioni costruttive – insiste – Io ho solo sostenuto che non bisognerebbe abusare dell’uso della Var, andrebbe utilizzata solo per i casi macroscopici. Ho 40 anni, da 23 sono nel calcio, non mi reputo l’ultimo stupido, forse mi considerano il penultimo, però credo che il mio pensiero andrebbe ascoltato”, conclude Buffon. Fino alla prossima polemica, inutile.