Buffon: piedi per terra, arriveranno momenti difficili

“Parlare di scudetto dopo undici partite è roba da matti. E non lo faccio per finta modestia. Sono lo stesso preoccupato. Non sono cieco, ed è giusto evidenziare come ora le cose ci stiano girando tutte per il verso giusto. Prima di sbilanciarmi, voglio vedere altre situazioni, tipo quando arriveranno momenti difficili, quelli che misureranno il peso specifico del nostro gruppo”. Gianluigi Buffon, a differenza di Stephan Lichtsteiner che la parola scudetto la pronuncia eccome, predica ancora prudenza dalle colonne della ‘Gazzetta’: la stagione della Juventus è ancora lunga e dopo soli 11 incontri è bene tenere i piedi ben saldi per terra. Anche perché è il modo migliore per affrontare eventuali scivoloni che inevitabilmente prima o poi andranno fronteggiati.\r\n

Più che la sconfitta, può accadere che si sommino magari assenze importanti, per esempio due-tre giocatori in uno stesso reparto. E’ qui che potremo verificare il nostro reale spessore, vedere se sapremo essere comunque competitivi ai più alti livelli”, prosegue Buffon.

\r\nLa prudenza del numero uno bianconero deriva direttamente dalle stagioni scorse, in cui la Juventus partì forte per poi sciogliersi come neve al sole da gennaio in poi…\r\n

“Non ho certezze. Sono state le annate più lunghe e brutte per ogni singolo giocatore della Juventus. Ho il terrore di tornare indietro di qualche mese.  A  dicembre  dell’anno scorso eravamo secondi, Delneri faceva miracoli con una Juventus decisamente inferiore a questa. Giocavamo bene ed eravamo lì con le migliori, ma poi sono arrivati tantissimi infortuni: almeno sei  giocatori k.o. contemporaneamente, a un certo punto andavamo in campo con i ragazzi della Primavera. Facile poi dare tutte le colpe al mister…”.

\r\nOttimismo, dunque per la vittoria di Roma, ma mantenere un profilo basso è la virtù dei forti.\r\n

“Abbiamo vinto sul campo di una signora squadra, sono tre punti che sicuramente pesano non poco, ma gli episodi determinanti ci hanno detto bene.  Resto convinto che sulla carta ci siano due squadre più forti di noi, e presto dovranno venire fuori. Mantengo il profilo che merita una situazione nella quale ogni cosa ci sta andando bene: siamo tutti al massimo della forma, non abbiamo infortuni e finora le squalifiche sono minime”, ha concluso ‘Supergigi’.