Gianluigi Buffon piange in diretta TV al termine dell’eliminazione della nazionale italiana dai Mondiali di Russia 2018. Giampiero Ventura decide di non presentarsi davanti alle telecamere dopo il fallimento epocale, ma il numero uno della Juventus non si tira indietro.
“Dispiace non per me, ma per il movimento. Abbiamo fallito qualcosa che poteva essere importante a livello sociale. Questo è l’unico rammarico che ho – dice il capitano – , perché il tempo passa ed è tiranno ed è giusto che sia così. Dispiace che la mia ultima gara sia coincisa con l’eliminazione dal Mondiale”.
Insomma, la carriera di Buffon in nazionale si conclude dopo 20 anni e con una delusione cocente: solo un’altra volta, nella storia del calcio, l’Italia non si era qualificata per una fase finale dei Mondiali. La Svezia si è rivelato un avversario tosto soprattutto in fase difensiva e in 180 minuti più recupero, gli azzurri non sono riusciti a scardinare il fortino di Andersson.
“Svezia sottovalutata? No, sapevamo che era una partita tosta ma non siamo riusciti a fare il meglio di quello che si poteva. Ci è mancata la lucidità di poter fare gol – ha insistito Gigi Buffon – , loro hanno giocato come all’andata e tutto si è deciso per gli episodi. Ma quando ti va male vuol dire che hai delle colpe. Futuro del calcio italiano? C’è, perché noi abbiamo forza. Donnarumma, Perin e gli altri non mi faranno rimpiangere. Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno sostenuto. Ventura? Ha le stesse colpe che abbiamo noi giocatori e tutti gli italiani”.