Gianluigi Buffon, capitano della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale dell’Uefa a pochi giorni dalla sfida col Monaco. Il numero uno bianconero non è sorpreso di trovarsi di fronte i monegaschi: “Verso il 30’ della partita che giocarono con il City in trasferta – racconta – , mandai un messaggio a un mio dirigente dicendogli: ‘Guarda che questi possono arrivare in finale, sono fortissimi’. Questo ti fa capire quanto li rispettiamo e il loro valore. Non sono una squadra arrivata in semifinale per caso”.
Insomma, mercoledì sera sarà tutt’altro che facile per la Juve, anche se tutti danno favoriti i campioni d’Italia: “Giocano un calcio molto propositivo – continua Buffon – , vivace, è una squadra brillante, una squadra fisica, che ha qualità e in alcuni elementi anche tanta esperienza. Sappiamo che se vogliamo guadagnarci un’altra chance per vincerei la Champions dobbiamo superare un altro ostacolo che sul campo è duro quanto il Barcellona. Poi magari a livello di notorietà non viene considerato come il Barcellona. Il problema è che il campo ha detto di sì”.
Tra gli spauracchi della squadra di Allegri, nell’andata delle semifinali di Champions League, ci sarà sicuramente Mbappé, giovane attaccante considerato l’erede di Thierry Henry:
“E’ del 98 vero? Avevo fatto già il Mondiale in Francia quando è nato. E’ il bello della vita, il bello di essere longevi. Il poter incontrare ragazzi che non erano ancora nati quando tu avevi già una parte di carriera vissuta alle spalle. Facevo due pensieri l’altro giorno, sono riuscito a collegare quasi tre generazioni. Giocavo con quelli nati negli anni ’50 e ’60 e finirò con quelli nati dopo il 2000. E’ un arco temporale enorme. E’ molto stimolante – insiste – , sapere di giocare contro i futuri Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar. Magari tra 10 anni, quando avrò smesso, questi saranno dei campioni affermati e avrò sempre il ricordo di averli affrontati all’alba della loro carriere”.
“Mbappé è un talento incredibile – sottolinea ancora – , mi sembra anche un ragazzo a posto, un ragazzo per bene e questo lo aiuterà molto nella sua carriera che gli auguro di essere davvero luminosa. Se lo sarà, non avrà questa esigenza così forte di passare il turno contro di noi. Avrà tante altre possibilità in futuro di vincere questo trofeo. Il nuovo Henry? Le caratteristiche sono simili, dal giocare col Monaco agli inizi della carriera alla corsa molto facile, snella elegante. Probabilmente a questa età ha una facilità ancora maggiore di andare a rete. Segna con una costanza incredibile e a questa età non è facile avere questo cinismo e questa lucidità sotto porta”.
Dalla sua parte, però, la Juventus avrà l’esperienza maturata nelle ultime stagioni, quella che alla fine potrebbe essere decisiva per il sogno “triplete”:
“Tutti gli elementi di una sfida sportiva sono decisivi. Sicuramente l’esperienza è un ingrediente che peserà anche in questa gara. Ma potrebbe pesare anche l’entusiasmo e la follia della gioventù che hanno loro. Potrebbe non attanagliarli e farli giocare la gara con entusiasmo e poca coscienza. Cosa che in gare molto tirate ti può aiutare”, conclude Buffon.