Buffon alla Bobo TV: “La Juve sta reagendo alle ingiustizie. Sarri? È successo qualcosa…”

Un Gigi Buffon scatenato quello che si è visto alla Bobo TV. Protagonista della trasmissione su Twitch insieme a Vieri, Adani, Cassano e Ventola, l’ex portiere della Juve si è lasciato andare a 360 gradi parlando di tutto.

19 anni di Juve non si possono dimenticare facilmente. Una bandiera come ce ne sono state poche, soprattutto negli ultimi anni. E quando si parla dei bianconeri è ancora una questione di cuore. Gigi Buffon è stato il protagonista della puntata di ieri della Bobo TV, un cui ha veramente toccato tantissimi argomenti. Scatenato e senza freni, il portiere del Parma ha così parlato del momento attuale della Juve: “Ora ci sono difficoltà, ma la Juve sta reagendo da Juve. Vedo compattezza e unione, al di là che possa piacere o no come gioco. La penalizzazione e il cambio della dirigenza hanno permesso ai ragazzi di fare gruppo per sfidare l’ingiustizia“.

Immancabile la domanda su Max Allegri, viste le continue critiche di Adani e Cassano: “Non è vero che allena il catenaccio, dà semplicemente ampia libertà di interpretazione ai giocatori” spiega Buffon, che aggiunge “uno come Neymar lo vorrebbe subito un allenatore così”. E sottolinea un aspetto: “Dopo la partita ho sentito il mister e mi è piaciuto, è uno dei pochi che non rompe mai i coglioni, non sta mai a giocare giustificazioni, altri son sempre lì, la prima cosa che dicono è quello. Rende l’ambiente più sano”.

Buffon alla Bobo TV: “Alla Juve sono diventato professionista. Che qualità Di Natale, su Thiago Motta…”

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images for Lega Serie A)

Buffon è esploso al Parma da giovanissimo, ma alla Juve si è consacrato: “Una scelta migliore non potevo farla. Mio padre e il mio agente mi hanno portato a fare questa scelta, io stavo per andare al Barcellona. Mi è cambiato il mondo, Parma era il mio mondo di provincia, alla Juve è un’altra cosa. I primi 5-6 mesi l’ho patito il modo sabaudo di concepire la vita, poi mi sono abituato e ho capito che è stata la mia fortuna. Un modo di pensare, una professionalità che non avevo prima”.

Una domanda anche su Sarri alla Juve: “Io so cosa non ha funzionato e chi di dovere l’ho detto: non ci siamo. Purtroppo alcune volte per far delle scelte bisogna inimicarsi qualcuno, difendere le scelte, arrivare a mettere delle spalle al muro qualcuno. Secondo me il mister è stato quasi subito, per come si è proposto, lasciato alla mercé dei risultati”.

E poi Buffon si scatena nel finale: “Tra i giocatori più tecnici con cui ho giocato ci sono Totti, Del Piero, Baggio, Cassano, Pirlo e ci metto anche Di Natale. Pochi se lo ricordano ma aveva una tecnica eccezionale. Fece un gol incredibile in Catania-Udinese che se l’avesse fatto Messi o Ronaldo se ne sarebbe parlato per anni. Ma in Italia non capisce un cazzo nessuno. E l’ho capito in Nazionale, quando criticavano Thiago Motta. Uno dei calciatori più forti dello spazio”.