Arriva un momento nella vita in cui non resta nient’altro da fare che intraprendere la propria strada e inseguire i propri sogni, questo è un dovere di ogni singolo individuo. Troppo spesso siamo assuefatti e intorpiditi dalla negatività che ci circonda, troppe volte siamo rassegnati ad un destino che gli altri ci vogliono assegnare, quasi sempre smettiamo di sognare una volta raggiunta l’età della maturità o una volta raggiunta una certa posizione e un lavoro che ci da indipendenza ma non stimola la nostra fantasia e i nostri sensi. Io da bambino sognavo di diventare calciatore, da ragazzino sognavo di diventare il portiere della Nazionale e della Juventus, intorno ai 20 desideravo vincere lo Scudetto, quando sono arrivato a 25 la Champions League e il Mondiale, a 30 di rivincere lo scudetto con la Juve e l’Europeo… La maggior parte degli obbiettivi prefissi li ho raggiunti, anche se qualcosa ancora manca… non so se mai riuscirò a realizzarli, ma ho la ferma convinzione che l’unico modo per farlo sia quello di desiderarli, di viverli intensamente anche quando sembrano utopie… senza sogni non si vive, si sopravvive… senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una scolorita figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita… Venire qui in Polonia e pensare di giocare una semifinale era impensabile, almeno nel pre-Europeo, ma ci abbiamo creduto, l’abbiamo voluto fortemente, l’abbiamo desiderato e ogni sacrificio è stato fatto nell’ottica di perseguire il nostro obbiettivo! Adesso l’ostacolo sembra insormontabile, probabilmente lo sarà, ma ora che siamo giunti sin qui dobbiamo osare a spingerci un po’ più in là… verso il SOGNO… verso la FELICITA’… AVANTI ITALIA!!!!.