E se ci fosse già Gigi Buffon a difendere la porta bianconera dagli assalti di Ronaldinho e Borriello nel big match contro il Milan? Fino a domenica, quando il portiere bianconero si è operato al menisco, l’ipotesi appariva campata in aria perché le probabilità che il numero 1 fosse disponibile per quella data, il 10 gennaio, erano vicinissime allo zero. Dopo appena una settimana le possibilità sono sensibilmente cresciute e vedere in campo Buffon contro i rossoneri non è più una boutade ma un’eventualità concreta. \r\nIn casa Juventus preferiscono restare però con i piedi per terra anche se sarebbe sicuramente cosa gradita a Ciro Ferrara scartare tra le sorprese di Natale anche un numero 1 recuperato a tempo di record. I segnali, del resto, vanno in questo senso. Buffon si è operato al menisco esterno del ginocchio sinistro domenica alla clinica Fornaca, l’intervento è durato appena dieci minuti e già in serata il giocatore ha potuto far ritorno a casa. La prima prognosi dello staff medico juventino ha indicato in quaranta giorni lo stop, come è accaduto per Claudio Marchisio, anche lui operato al menisco: il portiere avrebbe così saltato cinque partite (il Catania prima della pausa natalizia, poi Parma, Milan e Chievo in campionato e il Napoli in coppa Italia), ma avrebbe dovuto rientrare in tempo per la sfida contro la Roma, il 24 gennaio all’Olimpico di Torino.\r\nA distanza di qualche giorno però i medici si mostrano parecchio ottimisti sui tempi di recupero, che si potrebbero sensibilmente accorciare perché il decorso post operatorio sta procedendo molto bene. Il ginocchio di Buffon è asciutto, quasi come se non si fosse dovuti intervenire chirurgicamente. Il giocatore, poi, ha cominciato subito la fisioterapia insieme con l’altro infortunato, Mauro German Camoranesi, e l’altro ieri, sul sito internet della Juventus, ha confermato che le sue condizione sono buone. «L’operazione è andata bene e ho iniziato le cure. Come da programma, dovrò saltare qualche partita, ma trascorrerò il prossimo mese per guarire definitivamente e ripresentarmi al meglio al ritorno in campo». Se il recupero dovesse continuare così, allora davvero si può pensare a un rientro a tempo di record, con il ritorno in campo un mese dopo l’operazione, appunto il 10 gennaio contro i rossoneri. E visto che Buffon era così rammaricato di saltare la supersfida contro i rossoneri («Mi spiace non poter dare il mio contributo alla squadra, soprattutto perché il calendario presenterà alcune partite a cui tenevo particolarmente, quella con il Parma e la successiva contro il Milan»), può consolarsi perché il match contro la squadra di Leonardo potrebbe essere salvo.\r\n(Marina Salvetti per Tuttosport.com)\r\n\r\n\r\n