Gianluigi Buffon, numero uno della Juventus, dedica una poesia alla porta all’indomani della conquista del nuovo record di imbattibilità in Serie A. Con 974 minuti, il capitano bianconero ha superato Sebastiano Rossi e dopo aver ringraziato uno per uno tutti i suoi compagni nel post partita del derby, oggi ha pubblicato sempre sul suo profilo Facebook ufficiale, una vera e propria “ode alla porta”. Di seguito il testo integrale.\r\n
\r\n“Avevo 12 anni quando ti ho voltato le spalle – scrive Buffon -. Rinnegai il mio passato per garantirti un futuro sicuro. Una scelta di cuore. Una scelta d’istinto. Proprio nel giorno in cui ho smesso di guardarti in faccia però, ho cominciato ad amarti. A tutelarti. A essere il tuo primo e ultimo strumento di difesa. Ho promesso a me stesso che avrei fatto di tutto per non incrociare più il tuo sguardo. O per farlo meno possibile. Ma ogni occasione è stata una sofferenza, dovermi voltare per rendermi conto di averti deluso. Ancora. Ancora una volta. Siamo sempre stati opposti e complementari, come Luna e Sole. Costretti a vivere uno accanto all’altro senza mai potersi sfiorare. Compagni di vita a cui viene negato il contatto. Oltre 25 anni fa ho fatto il mio voto: ho giurato di proteggerti e custodirti. Mi sono fatto scudo contro i tuoi nemici. Ho sempre pensato al tuo bene, anteponendolo al mio. E tutte le volte che mi sono voltato a guardarti ho cercato di sostenere la tua espressione delusa a testa alta, ma sentendomi consapevolmente in colpa. Avevo 12 anni quando ho voltato le spalle alla porta. E continuerò a farlo. Finché gambe, testa e cuore reggeranno” .\r\n\r\n