Gianluigi Buffon, capitano della Juventus, avvisa i suoi: vincere è quello che conta, ma senza un gioco contro squadre come Barcellona e Bayern Monaco sarebbe durissima. A 48 ore dalla sfida contro il Lione in Champions League, Buffon ammette che la società abbia fatto uno sforzo importante sul mercato, ma non basterà per salire sul tetto d’Europa.\r\n\r\n“L’arrivo di Higuain ci rende più forti e convinti – dichiara oggi alla Gazzetta dello Sport – , ma dipende dove vogliamo arrivare. Se vogliamo ambire ad alzare l’asticella in Europa, progredire è un dovere. Se penso a un quarto di finale, una semifinale o a una finale di Champions contro determinate squadre tipo Bayern o Barcellona, allora tutto ciò non basta”.\r\n\r\nTra rosa incompleta per il mancato arrivo di un centrocampista e i tanti infortuni, Allegri fin qui è stato costretto a fare esperimenti. Serve però dare continuità alle prestazioni e si spera che dopo la prossima sosta per le nazionali il gioco dei campioni d’Italia sarà più fluido.\r\n\r\n“Allegri giustamente sta facendo delle prove – prosegue Buffon – perché abbiamo o abbiamo avuto tanti assenti per cui non ha mai potuto lavorare con continuità. Nonostante questo, però, dobbiamo trovare le soluzioni, fare quel che ci fa provare in settimana e che a volte facciamo fatica a esprimere sul campo”.\r\n\r\n“Dobbiamo migliorare nell’armonia e nella qualità di gioco – insiste – se vogliamo ambire a qualcosa di più. Siamo assolutamente felici per i risultati raccolti fino a questo momento, ma non possiamo sentirci appagati, anche perché siamo a ottobre: da qui a maggio ci sono 7 mesi e qualcosa dovrai pur fare per migliorarti, no?”.\r\n
\r\nSecondo la maggior parte dei tifosi, con la cessione di Pogba e l’arrivo di Pjanic, il centrocampo bianconero si è indebolito. Per Buffon si è solo “cambiato pelle”:\r\n\r\n“È lampante che abbiamo cambiato caratteristiche al centrocampo, e non parlo dei valori dei singoli. Dobbiamo trovare il modo per sfruttarle. Miralem farà la differenza perché ha enorme qualità, ma noi come squadra dobbiamo metterlo in condizione di esprimere il suo grandissimo valore. Quando vedo che facciamo goal e vedo 18 giocatori avversari andare a protestare e da noi non va nessuno la cosa mi fa un po’ incavolare. Contro il Napoli l’atteggiamento è stato giusto – conclude – , di chi non ci stava a perdere”.