Mauricio Pochettino come Maurizio Sarri? Sì, si lamentano allo stesso modo. Nei giorni scorsi il tecnico argentino del Tottenham è stato accostato molto all’allenatore del Napoli per “filosofia calcistica”, ma probabilmente hanno altro in comune. Nella conferenza stampa di oggi, infatti, Pochettino ha lacnato strali da Londra contro la Juventus: “Ci ha dato una severa lezione – ha dichiarato – nell’arte di mettere pressione all’arbitro. Questo sia durante la gara per il rigore non dato su Douglas Costa, che ci poteva stare anche se nel calcio certi episodi alla fine si bilanciano, ma anche nel tunnel durante l’intervallo e prima e dopo il match come hanno fatto Andrea Agnelli e Beppe Marotta. C’erano due rigori a nostro favore per due falli di mano”.
A quanto pare dunque, l’eliminazione dalla Champions brucia ancora tanto all’allenatore del Tottenham, che dopo il 2-2 dell’Allianz Stadium pensava in una gara di ritorno molto più agevole. Il campo ha raccontato un’altra storia, con una Juventus che si è vista negare un clamoroso rigore per fallo su Douglas Costa, mentre nella ripresa i londinesi stavano per pareggiare al termine di un’azione viziata da un fuorigioco di 2 metri da parte di Kane. Insomma, ci vuole un bel coraggio a lamentarsi della direzione di gara, quando invece Pochettino dovrebbe evidenziare i madornali errori della sua difesa, mandata letteralmente in bambola dai movimenti di Higuain e Dybala.
“Se analizziamo le due partite – insiste il tecnico argentino – , il Tottenham ha dimostrato di essere la squadra più forte ma nel calcio non si vince solo con le prestazioni e con le statistiche favorevoli ad esempio sul possesso palla o sul numero di tiri in porta. Ci sono anche altri dettagli importanti che contano in questo tipo di sfide e la Juventus è specialista in questi: ecco forse noi dobbiamo imparare da loro come comportarci non solo in campo ma soprattutto fuori”. Allenatore molto stimato in ambito internazionale, probabilmente Pochettino ha perso l’occasione per dare prova di maturità.