Braschi: “A Catania errori in buona fede”
Continuano le polemiche arbitrali dopo l’ultima giornata di campionato. Nonostante gli errori siano stati tanti e abbiano favorito diverse squadre come Milan (netto fuorigioco di Abate), Inter (fortissimi dubbi sul primo e sul terzo gol a Bologna), Fiorentina, Parma… Oggi com’era prevedibile si parla solo degli errori commessi dall’arbitro Gervasoni (con annessi guardalinee e uomini d’area) durante Catania-Juventus. Cerca di stemperare l’ambiente, Stefano Braschi, designatore degli arbitri intervenuto stamane a ‘Radio Sportiva’:
Non è stata una delle domeniche peggiori. Ieri ci sono stati certamente errori degli assistenti ma ci sono stati anche arbitraggi di buon livello, alcuni anche ottimi. Per otto giornate non si è parlato degli arbitri e questo mi fa molto piacere e testimonia come il nostro livello sia molto alto: ne abbiamo quattro in Champions e ce li chiedono in tutto il mondo. E’ inevitabile che ci siano errori, quello a Catania sicuramente era da evitare ma la maggioranza degli errori sono fisiologici. Siamo dispiaciuti quando si sbaglia, ma state certi che quello più dispiaciuto di tutti è Maggiani: è un assistente esperto, con oltre 200 partite in A e questo non va dimenticato. Gli arbitri di area? Sono una novità interessante, che hanno fatto diminuire gli errori ma non si può pensare che all’improvviso gli sbagli scendano a zero. Ieri a Catania c’è stato un errore dell’assistente, non dell’arbitro d’area. Maggiani non ha letto bene l’azione e non aveva certezze. Ha ricostruito l’azione ma evidentemente ha sbagliato, anche per il poco tempo a disposizione. La moviola in campo? Non ne voglio parlare: il compito nostro è applicare le regole, non cambiarle. Diciamo che c’è stato un errore e punto, senza tirare fuori dietrologie senza senso. La panchina della Juve? Ha protestato, sbagliando, come tutti i giocatori fanno in situazioni simili. Stiamo cercando di inserire gli arbitri più giovani gradualmente affiancandoli a quelli più esperti: non possiamo valutare un solo episodio negativo a fronte di cento positivi.