Interviste

Bonucci: “Se sono diventato quello che sono lo devo alla Juventus”

Leonardo Bonucci alla vigilia di Inghilterra-Italia, amichevole in programma nel tempi di Wembley, parla anche della prossima sfida di campionato. Sabato sera, all’Allianz Stadium di Torino, andrà in scena infatti Juventus-Milan, anticipo della 30.a giornata di Serie A. Non sarà una partita come tutte le altre per il numero 19, che dopo 7 anni in bianconero ha deciso di prendere una strada diversa diventando il capitano dei rossoneri di Milano. Fin qui, a quanto sembra, le parti non hanno avuto rimpianti: al Milan Bonucci si trova benissimo, mentre la Juve ha sì perso uno dei suoi giocatori migliori, ma ha incassato 40 milioni e i numeri dicono che senza di lui la Signora ha preso anche meno gol.

Sabato sera ci sarà una sorta di rimpatriata, anche se Bonucci si vede spesso con i suoi ex compagni, con cui non perde l’occasione di andare a cena o condividere qualche mini vacanza. Probabilmente non sarà molto entusiasta di rincontrare Massimiliano Allegri, ma per la Juventus il difensore azzurro ha solo parole al miele. “Più emozionante giocare a Wembley o tornare all’Allianz Stadium da avversario? Risposta scontata – risponde Bonucci – Dopo sette anni passati alla Juve, dove ho vinto tanto anche a livello personale, non potrà che essere una partita diversa da tutte quelle che ho giocato o che giocherò. Quegli anni resteranno sempre nel mio cuore e nella mia testa, perché mi hanno permesso di diventare quello che sono. Rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene. Sarà emotivamente particolare”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni