Bonolis: “Inter-Juve sempre la stessa storia, dovevano essere radiati invece…”
Paolo Bonolis, conduttore televisivo e noto tifoso dell’Inter, torna all’attacco della Juventus dopo la sconfitta dei nerazzurri nel derby d’Italia: “La Juve non è uscita massacrata da Calciopoli”
Paolo Bonolis torna all’attacco dopo Inter-Juventus. Il conduttore televisivo, grande tifoso nerazzurro, non ha digerito quanto accaduto sabato sera nel derby d’Italia vinto in rimonta dai campioni d’Italia in carica, per questo motivo è tornato a parlare di arbitri a “La politica nel pallone”, su Gr Parlamento. “In Inter-Juve è successo quello che succede costantemente da anni in Italia – accusa – . Una squadra come la Juve, fortissima, ma che quando va in difficoltà trova degli errori a suo favore che rimettono tutto in carreggiata”.
Bonolis fa però una ricostruzione parziale degli episodi arbitrali, senza nominare i falli da rigore su Matuidi e Higuain, e nemmeno l’infrazione da ultimo uomo di Skriniar sul ‘Pipita’. Se Orsato ha sbagliato, dunque, lo ha fatto un po’ su ambo i fronti, invece il conduttore è sicuro… “Anche Orsato, che è un arbitro bravo, è incappato in una serie di errore sempre in una sola direzione. Siamo alle solite, sempre lo stesso cinema: gioiscono sempre gli stessi. In Europa – dice in merito a Real-Juve – quando capita a loro succede di tutto, perchè non sono abituati”.
Bonolis tra Calciopoli e doping
A Radio Radio, poi, lo stesso tifoso interista è tornato a parlare dei fatti di Calciopoli, vicenda dalla quale l’Inter si salvò solo grazie alla prescrizione, come da relazione dell’allora Procuratore Federale Palazzi. “La Juventus non è uscita massacrata da Calciopoli. La Juventus ne è uscita in gloria – prosegue – perché quello che è stato dimostrato prevedeva la radiazione di una società, che invece, è andata a giocare in Serie B. È stata condannata per il doping, il giorno dopo che la situazione è caduta in prescrizione. Ma che barzelletta ci stiamo raccontando? Ma di cosa stiamo parlando? Facciamo finta che non succede mai niente? Ci sono delle cose che sono opinabili, altre invece sono cose oggettive”.