Juve in crisi. Zibì Boniek, ex colonna bianconera ed ex tecnico del Bari, va giù pesante in una intervista apparsa ieri su Repubblica. «La Juventus va avanti a colpi di individualità: Buffon, Amauri, Camoranesi. . Non c’è un filo logico nel gioco. Ferrara? È giovane, all’inizio è dura per tutti».\r\nAd un certo punto l’intervista scivola sui brasiliani. «A Diego ho visto giocare bene mezza partita contro la Roma e tutti già dicevano che fosse forte come Platini. Non scherziamo: sarebbe già tanto se nella Juve riuscisse a fare quello che ha fatto Boniek. Per me era più forte Maiellaro del Bari. Sì, perchè a Diego non ho mai visto fare un assist vincente. È uno che sa prendere palla e puntare l’avversario. Dovrebbe fare la seconda punta».\r\nPietro Maiellaro, lo zar di Lucera che fece sognare Bari, replica a Zibì: «Lo ringrazio, sono onorato e contento, evidentemente ho lasciato una traccia. Diego è però un fuoriclasse, lo vidi giocare anni fa nel San Paolo e devo dire che si è anche completato. Forse in Italia è più difficile giocare e la Juve ha magari dei problemi, è una squadra che cammina. Del Piero, Grosso, fanno fatica; Cannavaro è fortissimo, ma gli anni passano per tutti. Diego non è messo nelle condizioni ideali. Come successe a me a Firenze. Ricordo Dunga, altro brasiliano: si abbatteva subito, bastava una parola. I brasiliani, invece, vanno incoraggiati».\r\n\r\nCredits: La Gazzetta del Mezzogiorno\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it