Nell’edizione odierna il quotidiano sportivo Tuttosport parla del match di ieri Bologna–Juventus, che è terminato con un pareggio (1-1). Nel corso della partita ha fatto scalpore la decisione del fischietto Marco Di Bello di non assegnare un calcio di rigore su un contatto tra Ndoye e Iling Junior in area di rigore bianconera, e ancora di più la decisione di Paolo Silvio Mazzoleni e Giacomo Paganessi di non richiamare l’arbitro al monitor per rivedere l’episodio. Quest’episodio ha avuto strascichi anche nel post-partita, con il Bologna che ha protestato veementemente in sala stampa e non solo. Quello che però in pochi hanno notato è che manca un rigore anche alla Juventus, per un contatto Moro–Chiesa al 9′ di gioco. Secondo Tuttosport, anche in questo caso ci sarebbero stati gli estremi per fischiare il penalty.
“Al 9’ pt in area bolognese Moro, nel tentativo di colpire di testa, senza riuscirci, un pallone che scende e che Chiesa cerca di proteggere, travolge il bianconero saltandogli sulla schiena: Di Bello lascia correre ma sembrano esserci tutti gli estremi del rigore. Non è rigore sul tocco di mani di Lucumi sul cross di Weah (tocco avvenuto però con la mano appoggiata a terra in una scivolata). Giusto annullare il gol di Vlahovic sul fuorigioco, attivo, di Skorupiski. Al 26’ st protesta Ndoye per un contrasto in area con Iling: i due incrociano la corsa tentando di arrivare su una respinta di Perin, ma il rossoblù è in anticipo e gli estremi per il rigore ci sono anche in questo caso“.