VAR spento e contatti dubbi: la moviola di Bologna-Juve

Diversi episodi da rivedere nella moviola di Bologna-Juve. L’arbitro Sozza va subito in difficoltà dopo pochi minuti e con i monitor del VAR del Dall’Ara spenti si creano discussioni e polemiche.

La gara fra Bologna e Juve è stata molto divertente, con tante occasioni per entrambe e con i bianconeri che hanno mostrato una crescita rispetto alle ultime deludenti prestazioni. Si poteva vincere, ma si poteva anche perdere e tutto sommato il pareggio è giusto. Per quanto riguarda la prova dell’arbitro Sozza però, c’è qualcosa da rivedere. Subito dopo 7 minuti l’episodio che stappa la partita. Orsolini salta secco Danilo e finisce a terra. Il direttore di gara è a pochi passi e lascia proseguire, ma il VAR interviene. I monitor del Dall’Ara non funzionano e dunque Sozza attende comunicazioni dalla sala centrale di Lissone, che dopo una lunga review assegna il calcio di rigore ai felsinei tra le proteste dei giocatori della Juve.

Dai replay in realtà non si chiarisce se il contatto fra i due calciatori ci sia effettivamente, ma l’arbitro non può controllare di persona e si fida del richiamo degli assistenti. Dubbi anche su come parte l’azione, perché Orsolini evita la marcatura di Alex Sandro con una evidente spinta che però non viene rilevata.

Moviola Bologna-Juve, review anche per il rigore su Milik

bologna juve moviola sozza var lissone
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Anche sul rigore assegnato alla Juve c’è bisogno della review per correggere la decisione. L’azione è veloce e Sozza è lontano, ma nel contrasto fra Lucumì e Milik il polacco perde la scarpa che rimane esattamente sulla linea laterale dell’area di rigore che avrebbe dovuto spingere l’arbitro a fischiare subito il penalty e non la punizione.

Dunque, prestazione insufficiente per Sozza che si perde anche qualche ammonizione per strada e sembra essere sempre un po’ troppo lontano dalle azioni.