È un compleanno un po’ particolare, questo 112°, vissuto dalla Juventus. Preso in mezzo dal ko interno con il Napoli e la partenza per Israele dove martedì la squadra si giocherà una fetta importante di cammino in Europa.\r\nLa prima domenica da neopresidente di Jean-Claude Blanc è a Vinovo, insieme al direttore sportivo Alessio Secco, per stare vicino a Ciro Ferrara e alla squadra. Prima di lasciare lo Juventus Center, c’è stato il tempo di fare il punto della situazione con i giornalisti: «Questo momento difficile – sono le parole del francese – si supera con l’analisi giusta di quello che non va. È necessario trovare nel lavoro le risposte. Personalmente credo che la vera Juventus sia quella vista mercoledì contro la Sampdoria, ma dobbiamo alzare il livello della tensione e della cattiveria fino alla fine della partita. Condivido con Secco, con Ferrara e il suo staff i dati a nostra disposizione, dobbiamo migliorare, ma abbiamo le qualità per farlo».\r\nLa presenza di Blanc e Secco a Vinovo è stato un segnale importante dell’unione e della compattezza, doti necessarie per superare momenti particolari e per guardare con fiducia al futuro: «In queste situazioni, si sostiene l’allenatore come abbiamo fatto stamattina, condividendo i problemi e risolvendoli. Spazio per sbagliare non c’è più, ci siamo giocati i nostri jolly. Siamo al primo novembre e nulla è ancora scritto. Se saranno sette i punti di distacco (in caso di vittoria dell’Inter a Livorno, ndr), saranno comunque recuperabili. La fiducia c’è, dobbiamo rialzare la testa, andando avanti con questa squadra, quindi senza ricorrere al mercato».\r\nIl Presidente bianconero torna a parlare della gara con il Napoli, soffermandosi sull’espulsione di Amauri: «Ha pagato un prezzo altissimo, al termine di una partita in cui abbiamo preso più botte noi di loro. Diego, ad esempio, è stato preso di mira per tutta la parte e spero che in futuro venga tutelato di più. Ora attendiamo le squalifiche, ma confido che il giudice sportivo metta buon senso nel giudicare l’episodio, non grave, come hanno dimostrato anche le immagini in tv».\r\nAmauri non sarà quindi a Bergamo sabato prossimo, ma ci sarà martedì a Tel Aviv. La sfida con il Maccabi, decisiva per la Champions, arriva al momento giusto. «È un bene che si giochi subito – conclude Blanc – così abbiamo l’occasione di riscatto. Ieri sera, Ferrara ha parlato di un pugno preso in faccia. Io dico che dopo un pugno si può andare al tappeto, ma bisogna rialzarsi e continuare a lottare. Per questo, a tutti i nostri tifosi dico che ci sarà un impegno totale da parte di tutti – società, staff tecnico e giocatori – per portare a casa risultati importanti».\r\n(Credits: Juventus.com)