Bizzarrie collettive

Ridicoli è dir poco. La Juventus conclude una stagione ormai priva di senso subendo i 4 gol di cui il Fulham necessitava per accedere alla fase successiva del torneo. Seconda umiliazione consecutiva che ha definito chiaramente l’atmosfera perturbante del mondo bianconero. Soffocati dalla lurida mano di una gestione dirigenziale per niente professionale e annegati brutalmente sul fiume Tamigi, lo spettatore più apprezzato della serata londinese. Altro che Capello, Ancelotti, Mancini…\r\nSi passa da situazioni soddisfacenti e illusorie a disastri inconcepibili: prima l’inganno del 3-1 casalingo contro i nostri stessi giustizieri, poi un’incredibile rimonta da parte dell’ultima della classe italiana e in seguito una delle partite più disastrose di questa cruenta annata. Ma siamo da tempo abituati ad una Juve spreca occasioni (come dimenticare il pareggio in casa dei laziali dello scorso campionato?), ad un organico senza una giusta testardaggine. Su questo il Fulham ci ha dato una bella lezione!\r\n\r\nE come se non bastasse, alla confusione generale si uniscono altri fattori ostili, ma nello stesso tempo rappresentanti di un imbarazzante stato di emergenza: tifoseria predisposta alla contestazione (il minimo che possa fare); giocatori più infantili del solito (Zebina mostra il dito medio ai supporters bianconeri); allenatore demoralizzato e sempre più al limite della sopportazione verso i numerosi problemi che affliggono la squadra; capitano shoccato dalla clamorosa perdita d’identità. E il “presidenteamministratoredelegatodirettoregenerale”? Probabilmente avrà già digerito il brutto passo indietro, perchè, dopotutto, il suo progetto non ha obiettivi seri, sicuramente non vincenti, non da Juve. Ed è grazie alla sua indifferenza(non tralasciamo i compagni di viaggio), alla sua incapacità cronica che questa squadra sussiste in un ammasso di letame. E non ignoriamo l’arrogante Elkhan, posto al comando di una società di importanza secolare.\r\nSe almeno ci fosse un minimo di sapienza calcistica o di vera passione juventina, forse molte difficoltà non rimarrebbero irrisolte o escluse dalle priorità di una squadra in piena crisi di risultati, nel bel mezzo di bizzarrie collettive.\r\n\r\ndi GIANLUCA SCATENA  – Forzajuveblog\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni