Dura presa di posizione di Fabrizio Biasin sul caso Vlahovic. A Pressing il giornalista analizza l’episodio accaduto a Bergamo e chiede interventi drastici, alle istituzioni ma anche ai protagonisti in campo.
La vittoria della Juve a Bergamo è stata fondamentale. I tre punti conquistati al Gewiss Stadium hanno permesso ai bianconeri di scavalcare la Lazio al secondo posto e mettere tra sè e la quinta posizione occupata dal Milan 5 punti. Contro l’Atalanta hanno deciso i gol di Iling e Vlahovic, ma a far discutere è l’increscioso episodio di razzismo che ha visto il serbo come vittima. I tifosi atalantini hanno preso di mira l’attaccante con cori di chiaro stampo discriminatorio e sui social è montata la polemica, anche per il cartellino giallo ricevuto da Vlahovic da parte dell’arbitro Doveri.
Durante la trasmissione di Italia Uno Pressing, Fabrizio Biasin è intervenuto sull’episodio che ha riguardato Vlahovic a Bergamo. Nella discussione, il giornalista prende una posizione netta: “Non stiamo parlando di una reazione a un insulto qualunque. Questo è razzismo. E di fronte al razzismo non esistono i regolamenti. Ci si ferma e se non cominceremo a fare così sempre non andremo mai avanti. Ci stanno ridendo dietro tutti nel mondo”.
Anche Ivan Zazzaroni dice la sua: “In questi casi lasciamo che intervengano le istituzioni, se no finisce sempre in rissa. Vlahovic insiste e deve stare attento a non accendere troppo gli animi”. Pronta la risposta di Biasin: “Ma cosa fa di male Vlahovic? Mette solo il dito davanti alla bocca. Ha fatto bene a fare così. Kostic a La Spezia è uscito dal campo senza dire niente e nessuno ha fatto nulla in quel caso”.