Bernardeschi: tutta la verità sulle sue condizioni

Federico Bernardeschi si sta curando alla conti nassa dopo la ricaduta lamentata durante il ritiro della nazionale italiano: ma cos’ha veramente?

Federico Bernardeschi è fermo dallo scorso 27 ottobre e con ogni probabilità non sarà a disposizione nemmeno con la Spal per la prossima partita della Juventus in campionato, in programma il 24 novembre. Tornato tra i convocati per la sfida contro il Milan, durante la quale non è comunque sceso in campo, il numero 33 bianconero è stato convocato dal ct della nazionale Roberto Mancini, salvo rientrare subito alla Continassa dopo il primo allenamento. La decisione è stata presa dallo staff medico azzurro ed ha alimentato le polemiche dei soliti malpensanti: “gli juventini li fanno riposare per essere più freschi in campionato, Bernardeschi non ha nulla”, sostengono soprattutto i tifosi del Napoli sui social network.

Non ha nulla eppure non gioca da oltre due settimane e probabilmente non lo farà per altre due. La Juventus, intanto, comunica ufficialmente che il fantasista di Carrara “si sta sottoponendo alle cure per il problema muscolare accusato in Nazionale e verrà ricontrollato la prossima settimana. Al momento, è in dubbio la sua presenza contro la Spal”. Che cos’ha veramente Bernardeschi? Già dal primo stop gli è stata riscontrata una piccola lesione muscolare al psoas che è in fase di guarigione, ma continua ad impedirgli di allenarsi con regolarità e di conseguenza di scendere in campo. Lo psoas è un muscolo particolarmente delicato, poiché collega le gambe alla colonna vertebrale ed è importante recuperare bene, altrimenti si rischia di aggravare la situazione con tempi di recupero molto più lunghi.

La situazione, poi, è stata complicata anche per via di un leggero infortunio alla caviglia rimediato prima della partita casalinga contro il Manchester United. Insomma, ci vuole pazienza ed evitare di affrettare i tempi ed eventuali ricadute. Del resto, fino a giovedì scorso lo staff medico della Juventus aveva espresso il proprio no alla convocazione di Bernardeschi in nazionale, ma per evitare incidenti diplomatici, poi ha dato il proprio benestare. I medici della Figc, però, non hanno potuto fare altro che constatare che il calciatore bianconero non fosse ancora guarito.