Bernardeschi mania: per Allegri sta diventando insostituibile

Che giochi dall’inizio o entri a partita iniziata, Federico Bernardeschi sta diventando letteralmente imprescindibile per la Juve di Allegri

Federico Bernardeschi sempre più decisivo, che giochi dall’inizio o entri a gara in corso. È una vera e propria Berna-mania quella che sta esplodendo nella tifoseria della Juventus per il numero 33, arrivato dalla Fiorentina con la nomea di essere un calciatore dalla grande tecnica ma spesso discontinuo. Il merito è principalmente di Massimiliano allegri e del suo staff, che hanno sempre creduto nel ragazzo, lo hanno inizialmente centellinato, dandogli spazio quando era più opportuno. Il tecnico livornese ha sempre evidenziato la duttilità tattica di Bernardeschi, prospettando anche il suo utilizzo nel ruolo di mezzala, svolto egregiamente ieri a Frosinone.

“È una crescita lineare a continua – ammette lui stesso intervistato da Sky al termine della vittoria ottenuta dalla Juve allo Stirpe contro il Frosinone per 2-0 – , bisogna andare avanti così. È lunga, ma dobbiamo andare avanti così”. A dare un input ulteriore a Bernardeschi ci ha pensato l’arrivo a Torino di Cristiano Ronaldo: il fantasista di Carrara lo sta studiando e imitando in quelli che sono i suoi comportamenti migliori, ovvero quelli di un professionista esemplare, sempre a disposizione della squadra. “Cristiano è il numero uno per me – ammette Bernardeschi – . È un grande professionista e un grandissimo uomo, ci darà una grandissima mano”.

Bernardeschi cresce, Dybala no

Grazie anche a CR7, Federico sta diventando partita dopo partita un giocatore sempre più completo. Paradossalmente, sta facendo quel processo di crescita e completamento che ci si aspettava da Paulo Dybala. L’argentino sembra si stia invece completamente smarrendo e non è un caso se Bernardeschi sfrutti al massimo anche occasioni di pochi minuti, mentre il numero 10 non riesca ad incidere nemmeno quando gioca 90 minuti e contro avversari tutt’altro che irresistibili. C’è tutto il tempo per invertire la rotta, ma occorre far presto perché altrimenti l’ex viola spodesterà definitivamente ‘La Joya’.