(Di Alessandro Magno) Un’altra lezione di efficienza è stata data a tutta l’Italia. Efficienza in campo e soprattutto fuori dal campo. Efficienza degli uomini di Conte nel gestire e vincere una sfida difficilissima, efficienza della città di Torino nel gestire un’emergenza meteo. Lungi da me affermare che a Torino non ci siano problemi, però la partita di ieri non è mai stata messa in discussione, questo è un fatto. Non siamo in Valle d’Aosta dove nevica sempre in questa maniera ma non è escluso che ciò possa accadere, di conseguenza aspettavamo l’evento organizzati, diversamente da altri posti dove magari per un acquazzone si blocca un’intera città. Ogni riferimento a Napoli è chiaramente voluto e non venite a farmi discorsi di razzismo che non stanno né in cielo e né in terra. Ieri l’altro a nessuno qui, nonostante la forza dell’avversario, nonostante avessimo giocato martedì contro la Roma e dovremo rigiocare nuovamente martedì, è venuto in mente di prendere la palla al balzo per riposarsi un po’. Gli spazzaneve e i mezzi spargisale hanno provveduto a garantire la viabilità fin dal primo momento. La Juventus non si è incontrata da sola con il prefetto per trescare alla spalle dell’Udinese, ma viceversa, già nel pomeriggio pubblicava comunicati sul proprio sito, che garantivano lo svolgimento dell’evento. Sono stato in contatto con amici che venivano con il treno da Rimini e con l’auto da Pisa e in entrambi i casi sono potuti arrivare allo Juventus Stadium senza grossi problemi. Perché nevicare nevica, non è che c’è il Sole.\r\n\r\nDetto questo, la partita l’ho dovuta seguire sul Web. Mediaset Premium non è stata altresì così efficiente. Con la scusa della connessione Web ho potuto saltare da un commento all’altro, Sky e Premiun di Piccinini (normalmente le seguo con il commento di Zuliani). Dire che sono scandalosi è un eufemismo. Piccinini non riesce a spiegare un fischio dell’arbitro e se ne esce con un ”è fuorigioco di Matri” nonostante le immagini che vediamo tutti compreso lui, dimostrino che è tenuto in gioco da ben 3 giocatori. Su un mancato vantaggio a Lichesteiner, che potrebbe andare in porta da solo, si arrampica sugli specchi e non rileva che l’arbitro fischia fallo per un entrata a piedi uniti di Fernandes che sarebbe tranquillamente da giallo (il secondo). Caressa e Bergomi, invece, a sentirli quasi gli dispiace quando segna la Juve. Nel finale sulla distrazione di Bonucci riescono entrambi a non vedere il fallo che Floro Flores fa a Leonardo e ne vedono uno di Chiellini su Di Natale, che nonostante il nostro entri molto deciso coglie clamorosamente la palla con il piede. Anche questo chiaramente visibile a tutti dalle immagini TV tranne a Caressa e Bergomi, evidentemente. Insomma roba che davvero le nostre partite conviene andarle a vedere allo Stadio.\r\n\r\nCosa dire sulla partita? L’Udinese nonostante qualche assenza e un modulo speculare, che di fatto fa si che non si scopra nemmeno quando perda, è una squadra tostissima. Isla, Armero, Fernandes, Abdi sono tutti dei marcantoni che corrono quanto i nostri e a volte anche di più, ed è francamente la prima squadra che vedo correre più veloce di noi. L’Udinese sarà un osso duro per tutti e noi gli abbiamo preso 4 punti su 6, per questo motivo ha ragione Conte a dire che la vittoria vale doppio. Dopo i risultati di Inter e Napoli soprattutto, ma anche Roma, vale tripla. Il gruppo inizia a sgranarsi e in una domenica dove noi affrontavamo la terza e tutti gli altri affrontavano cosiddette ”piccole”, è un gran bel passo avanti. Resiste il Milan… Va bene così. Noi siamo più squadra di loro. L’arbitro Valeri non ha fatto particolari danni. Ha seguito la regola del palazzo per cui ”attenzione a non favorire la Juve” e quindi può tornare a casa sereno. Un applauso all’intervistatore Sky che ha posto la domanda a Guidolin, su cosa ne pensasse dell’arbitraggio. Domanda a cui Guidolin ha risposto con una faccia della serie: ”Ma questo dove cavolo sta parando, non è che mi sta chiedendo qualcosa che mi son perso?”.\r\n\r\nL’ultimo pensiero lo dedico a tutti gli Juventini che sono andati allo stadio ieri, un applauso va fatto perché sono stati encomiabili. Con questo tempo non era facile. La Juventus in campo li ha ripagati alla grande. C’è stato un messaggio del mio amico di Pisa che mi ha particolarmente commosso. Mi ha detto di aver portato la sua nipotina Emma con sé e che prima di ieri sera la piccola (11 anni) non era nemmeno sicura di essere Juventina o meno… E a fine partita è uscita sciarpa al collo cantando ”… e Juve per sempre sarà”. Benvenuta piccola. Benvenuta nel nostro grande mondo, il mondo della Juve. Un giorno potrai raccontare orgogliosa di questa giornata vissuta allo Juventus Stadium con tuo zio, come io orgoglioso racconto di quando mio papà portava me e mio fratello a vedere la partita in tram. Quella che canti non è solo una piccola frase estratta da una bella canzone. Sono semplicemente la parole del tuo battesimo del tifo. Da oggi per te Juventus per sempre sarà. Benvenuta Emma e forza Juve.