La pessima stagione della Juventus deve necessariamente invitare a una profonda e seria riflessione sulla qualità dell’organico a disposizione di Massimiliano Allegri. Proprio in quest’ottica, la dirigenza bianconera è già all’opera per alzare il livello della rosa in vista della prossima annata. Partendo dal pacchetto arretrato, visto e considerato che la Vecchia Signora non potrà più contare sull’apporto di Giorgio Chiellini, alla Continassa hanno già messo gli occhi da tempo su Benoît Badiashile. Attualmente risulta un certo interesse nei confronti di Badiashile, tanto che il direttore sportivo Federico Cherubini avrebbe già imbastito dei colloqui sia con il Monaco, proprietario del cartellino, che con l’entourage del calciatore. Ma il nodo principale da sciogliere, almeno in questo momento, è la richiesta di circa 35 milioni di euro da parte del club monegasco per concludere positivamente la trattativa, cifra che la Juve non intende spendere. Dunque, in questa fase, urge trovare un punto d’incontro per definire l’acquisto, sebbene Andrea Agnelli e soci – al netto di condizioni economiche diverse – sono comunque nettamente favorevoli allo sbarco sotto la Mole del giocatore biancorosso.
Benoît Badiashile Mukinayi, registrato così all’anagrafe, nasce il 26 marzo 2001 a Limoges (Francia). Svezzatosi nel settore giovanile del Monaco, debutta con i “grandi” l’11 novembre 2018, a soli diciassette anni, nel match di Ligue 1 contro il Paris Saint-Germain. Il 28 novembre successivo, invece, esordisce in Champions League nella gara della fase a gironi con l’Atlético Madrid. Per quanto concerne la Nazionale francese, veste la casacca dell’Under 16, 17, 18, 19 e la maglia dell’Under 21. Nell’estate del 2019 viene indicato dalla UEFA come “Uno dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020”.
1.94 x 75 kg, quindi in possesso di una struttura fisica non indifferente anche considerando la sua giovanissima età, Benoît Badiashile è un difensore centrale mancino prettamente da difesa a 4, schierabile soprattutto sul centrosinistra ma, all’uopo, anche sul centrodestra. Inoltre, potrebbe essere impiegato anche come terzo centrale (sul centrosinistra) in una linea difensiva a 3. Arcigno nel marcare stretto il suo diretto avversario, il talentino transalpino è particolarmente abile nei tackle, nel gioco aereo e molto forte nell’anticipo. Implacabile nei duelli corpo a corpo, si distingue anche per una buona tecnica individuale che, spesso e volentieri, gli consente di uscire palla al piede in progressione o di avviare l’azione dal basso. In più, valore aggiunto di grande importanza, la sua caparbietà e determinazione nell’affrontare i contrasti senza paura e con aggressività. Dunque, un prospetto estremamente interessante che farebbe comodo a Massimiliano Allegri, sia per ringiovanire l’organico che per assicurarsi un talento da far crescere e valorizzare nel corso del tempo. Allo stato attuale, la conclusione dell’operazione non è vicina, ma Badiashile resta ad ogni modo un osservato speciale che intriga (e non poco) i dirigenti bianconeri.