Benitez – Liverpool: è scontro sulla buonuscita
Tra i tifosi domiciliati ad Anfield Road c’è chi a Rafa Benitez neppure darebbe i soldi per il taxi verso l’aeroporto, come si leggeva ieri sul blog del Liverpool Daily Post. Qualche sterlina, anzi un ben di più, il tecnico vorrebbe invece portarsi via, trattando la buona uscita del contratto che ancora lo lega ai Reds, e lo legherebbe per i prossimi quattro anni: un accordo da 3,8 milioni di sterline a stagione (lorde), che al cambio attuale fanno sui 2,7 milioni di euro (netti). Per il datore di lavoro, da qui al 2014, fa un esborso totale di oltre 23 milioni di euro. Di quattrini, tanti, dovranno allora parlare Rafa e Martin Broughton, fresco presidente del club inglese, nell’incontro sul menù questa settimana. Alla Juve, non resta che aspettare e, nel caso, di “integrare” il trattamento di fine rapporto dell’allenatore.\r\nLa trattativa, come da tempo si temeva, s’annuncia durissima: Broughton non ha certo intenzione di lasciare un bell’assegno nelle mani di Rafa e digli bye bye, e lo spagnolo si narra piuttosto attaccato ai denari. Al solito, si lavorerà a un compromesso, pure perché la volontà non è quella di ricomporre la frattura. I Reds ben sanno dell’offerta juventina, e pure per questo potrebbero forzare la contesa, e Benitez ha ormai la certezza che non ci saranno soldi per rinforzare il Liverpool. A meno che l’eventuale nuovo proprietario sia un mecenate milionario, che al momento l’orizzonte non propone. «Rafa non se ne andrà a mani vuote», spiffera dall’Inghilterra chi frequenta il tecnico. Dall’altra parte, però, s’aggrappano a opposte certezze: «Benitez ha un contratto di quattro anni – riferiscono fonti vicine al club – rinnovato un anno fa: nel caso se ne voglia andare, fatti suoi».\r\nIl guaio è che in caso di guerra, andandosene, Rafa rischierebbe di pagare un sacco di sterline, perché il Liverpool potrebbe citarlo per recesso unilaterale, e non giustificato, del contratto. E in questo senso, il contratto è una trappola. La via d’uscita, per il tecnico, corre allora verso un abbassamento delle richieste di una liquidazione che potrebbe poi essere integrata dalla Juve. Di certo i bianconeri vorrebbero che la faccenda si risolvesse entro la settimana, così da arrivare al cda di lunedì con il nome di Benitez già impacchettato per la prossima stagione. L’impressione è che se ne possa uscire, ma pure che la situazione tra Liverpool e Rafa resti intricata, se l’allenatore non rinuncerà a buona parte dei quattrini.\r\nMeno grattacapi per l’altro affare, quello che porta a Beppe Marotta. L’incontro tra il dirigente della Sampdoria e il presidente bianconero Jean-Claude Blanc ha lasciato buone sensazioni in entrambi le parti, e questa settimana dovrebbe essere timbrata l’intesa. Almeno sostanzialmente, perché poi l’ad e direttore generale doriano vuole restare concentrato su una stagione che per i blucerchiati può diventare strepitosa. Nei piani bianconeri Marotta, innestato con il gradi di direttore generale, avrebbe la gestione dell’intera area sportiva, con il mandato di ristruttura la squadra. Nell’attesa, confida chi lo conosce bene, Marotta si sta facendo un’idea della Juve e delle (molte) operazioni che dovranno rafforzarla. Assunto l’allenatore e rinforzata la società, la Juve potrà mettersi all’opera, senza troppo tempo da perdere.\r\n\r\nCredits: La Stampa\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it