Dopo il passaggio del turno con i francesi del Lione, la Juventus affronterà in semifinale di Europa League il Benfica di Jorge Jesus, probabilmente la squadra più temibile al sorteggio tra le tre qualificate. I portoghesi, che sono arrivati alla sfida con i bianconeri dopo aver eliminato l’AZ Alkmaar, si trovano attualmente alla testa della classifica del campionato nazionale, distanziando di 7 lunghezze i rivali storici dello Sporting Lisbona. Con 52 reti all’attivo e 15 al passivo, le Águias hanno certamente nel reparto di centrocampo il proprio punto di forza, abbinando alla forza fisica dei vari Perez e Fejsa il talento cristallino e la rapidità nello stretto di giocatori giovani e di prospettiva come Gaitan, Salvio ed Markovic .\r\n\r\nDisponendo poi di una difesa rocciosa che ha in Luisao e Garay i propri leader, gli encarnados sviluppano un architettato stile di gioco in funzione delle punte di diamante che completano lo schieramento: Oscar Cardozo, Rodrigo Lima e Rodrigo Machado a rotazione. Con l’esperienza internazionale dei primi due, e l’entusiasmo giovanile dell’altro, si costituisce nel reparto offensivo un vero e proprio mix di esplosività e concretezza sotto porta, che nel doppio confronto con la squadra portoghese, la retroguardia bianconera dovrà attentamente tenere sottocchio.\r\n\r\nReduci dalla finale dello scorso anno persa contro il Chelsea di Benitez, gli uomini di Jesus avranno sicuramente voglia di riportare a Lisbona un trofeo internazione che manca da circa 54 anni, dopo l’ultima Coppa dei campioni vinta nel 62′ contro il Real di Di Stefano. Ma per riuscire nella storica impresa di vincere una coppa europea dopo quasi mezzo secolo dall’ultimo trionfo, le Águias dovranno fare i conti, oltre che con la Juventus, con la maledizione dell’artefice di quell’ultimo successo: l’allenatore Béla Guttmann. Dopo alcuni screzi interni con la società, infatti, il coach ungherese scagliò una terribile condanna sulla propria ex-squadra, augurandole un digiuno fuori dai confini nazionali di almeno 100 anni. A qualcuno potrà sembrare l’ennesima storiellina di questo sport o una mera casualità del fato, ma da quelle parti, dopo gli ultimi 54 anni di insuccessi in campo internazionale, stanno facendo gli scongiuri contro l’ennesima delusione. Dal canto nostro possiamo sperare, oltre che in una grande prestazione degli uomini di Conte, in una ennesima conferma delle previsione di Guttmann. Até logo, Benfica!\r\n\r\nCome decretato nel calendario, le due squadre si affronteranno il 24 aprile in casa dei portoghesi ed il 1 maggio allo Juventus Stadium.