Interviste

Benevento-Juventus 2-4: le interviste ad Allegri e Dybala

Benevento-Juventus 2-4, le interviste post-partita. Massimiliano Allegri è inevitabilmente soddisfatto per i tre punti, meno per l’atteggiamento soprattutto dopo il vantaggio. “Dobbiamo fare i complimenti al Benevento per la gara che ha fatto, ma anche alla Juve per la partita vinta. Abbiamo iniziato molto bene, poi dopo il vantaggio ci siamo un po’ seduti. Era importante tornare subito alla vittoria dopo la Champions – continua a Premium Sport il tecnico livornese – , ora dobbiamo ricaricare le energie perché ci aspetta un mese intenso, con il campionato, la finale di Coppa Italia e il ritorno di Champions”.

Dopo i tre gol subiti con il Real, oggi la Juventus ne ha presi altri due dal fanalino di coda: a livello difensivo è evidente il passo indietro nelle ultime uscite. “Altri gol subiti? Già col Milan avevamo subito troppi tiri – ammette Allegri – , col Real abbiamo preso 3 gol e oggi è successa la stessa cosa. In un’azione sola abbiamo preso quattro tiri in porta. Bisogna riassestarci e migliorare perché in questo momento subiamo troppi tiri in porta ma nell’arco di una stagione capitano questi momenti, altrimenti non prenderemmo mai gol”.

Infine, un elogio a Dybala, autore di una tripletta: “Ha fatto una buona prova, durante la sosta ha lavorato bene fisicamente e infatti ora ha una gamba e una corsa che prima non aveva”, conclude.

Benevento-Juventus 2-4 | Dybala

Intervistato al triplice fischio finale, Paulo Dybala è ovviamente soddisfatto per la tripletta personale, ma anche per i tre punti importanti conquistati in chiave scudetto. “Da qui alla fine sono tutte partite da vincere. Il Napoli darà battaglia – continua l’argentino – , ma noi dobbiamo restare focalizzati ma tranquilli, perché tutto dipende da noi”. “Abbiamo dato il massimo giocando anche una buona gara, ma siamo indietreggiati troppo dopo il gol e non ci ha fatto bene. Avevamo in mente la lezione di Ferrara: è difficile giocare contro queste squadre, che contro di noi danno tutto, il Benevento – conclude – non aveva niente da perdere e davanti aveva molta fisicità”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni