Benetti: “Abbiate fiducia in Agnelli. E Melo diventerà un pilastro”

Intervistato dal settimanale ‘Calcio GP’, diretto da Giancarlo Padovan, Romeo Benetti ha cercato di infondere un po’ di fiducia ai supporters bianconeri in vista del finale di stagione e degli obiettivi del prossimo futuro. Ecco gli spunti salienti…\r\n\r\nGASPERINI «DA JUVE»\r\n«ALLENATORE da grande squadra, già pronto per la Juventus. Ha il vantaggio di conoscere già l’ambiente e questo aspetto non è da sottovalutare. Il suo calcio diverte molto i tifosi, che a Genova non l’hanno dimenticato. Sicuramente è uno dei nomi che la società terrà in grande considerazione qualora non si centrasse l’obiettivo quarto posto».\r\n\r\nCAPELLO «RIMPIANTO» \r\n«NON so ancora se definire Fabio un super giocatore o un super allenatore… Diciamo che da calciatore era un incubo per gli avversari, riusciva ad arrivare sempre prima degli altri sulla palla, mentre da allenatore non ha lasciato niente per strada, dove è andato ha sempre vinto qualcosa. Uno come lui non si discute, al massimo si rimpiange».\r\n\r\nZOFF «UN LEADER»\r\n «IL migliore in assoluto, improponibile fare paragoni con altri del suo ruolo. Un vero leader, anche senza aprire bocca ti trasmetteva sicurezza. Era già un allenatore in campo e non mi sorprende affatto che abbia raggiunto grandi successi anche da manager dietro la scrivania. Il suo atteggiamento non è cambiato nel passaggio dal campo alla panchina, questo è il vero segreto delle sue grandi vittorie. Non è possibile fare un confronto con Buffon perché hanno giocato in epoche completamente diverse».\r\n\r\nAGNELLI «AFFIDABILE»\r\n«NON bisogna caricarlo di troppe responsabilità. Il suo è un progetto a lungo termine, ha bisogno di tempo. I tifosi devono avere pazienza, sono in buone mani».\r\n\r\nFELIPE MELO «SARÀ UN PILASTRO»\r\n «E’UN ottimo giocatore. Dopo un inizio difficile, ha mostrato finalmente le sue qualità. Certi giocatori hanno bisogno di alcuni mesi d’ambientamento ma poi dimostrano subito la loro importanza nel gioco della squadra. Non è un caso, infatti, che i bianconeri hanno fatto fatica senza di lui a centrocampo, soprattutto contro il Napoli. Giocatore fondamentale per gli schemi di Delneri, una vera e propria diga. Deve solo tenere a bada il suo istinto, che spesso lo porta a commettere parecchie ingenuità. Una volta calmato quello, non avremo più alcun dubbio sul suo valore. Sarà uno dei pilastri della Juve del futuro, anche i tifosi l’hanno capito».\r\n\r\n«BARZAGLI OTTIMO COLPO QUARTO POSTO POSSIBILE»\r\n«QUESTA squadra è stata costruita per entrare in Champions. Del Neri sta facendo un grande lavoro, è riuscito a creare un gruppo solido, compatto. Peccato che ci siano stati troppi infortuni, altrimenti la Juve avrebbe potuto dire la sua fino alla fine in chiave scudetto. E’ vero che alcuni giocatori come ad esempio Krasic e Aquilani sono calati un po’ rispetto alla prima parte di stagione ma non c’è da meravigliarsi, neanche i grandi fuoriclasse riescono sempre a mantenere un rendimento costante. Molto importante per l’equilibrio del reparto difensivo è stato poi l’arrivo di Barzagli, altro acquisto azzeccato. Con Chiellini a sinistra si ha più spinta in avanti e maggiore copertura dietro. Il quarto posto è ampiamente alla portata, bisogna però fare attenzione a non sottovalutare gli impegni con le cosiddette “piccole” perché si rischia di mandare tutto all’aria. La Juventus, comunque, non deve temere nessuno, sono gli altri che devono preoccuparsi di affrontarla. Lo dice la storia, non io…».\r\n\r\nDEL PIERO «UN FARO»\r\n«E’ decisivo in questa Juve. Se andiamo a vedere i numeri di questi ultimi anni risulta sempre il più prolifico tra gli attaccanti. Altro che uomo immagine, Alessandro darà ancora molto in campo. Quando manca lui, si spegne la luce in campo tra i bianconeri. La società deve subito rinnovargli il contratto, non tanto per riconoscenza ma perché è l’unico in questo momento che riesce a far compiere quel salto di qualità alla squadra. C’è comunque una volontà comune da entrambe le parti, l’accordo si farà».\r\n\r\nMATRI «COMPLETO»\r\n«NON rimpiango assolutamente l’acquisto di Pazzini, meglio lui. Ha avuto un inizio a dir poco scoppiettante, sembra che giochi qui già da parecchi mesi. Saprà mantenersi a questi livelli perché ha voglia, ambizione e soprattutto un po’ di sana furbizia, il che non guasta mai. Acquisto indovinato da Marotta, è l’ideale per puntare in alto».\r\n\r\nMAROTTA «AL VARCO»\r\n«HA fatto quel che ha potuto con quei soldi. Non è facile ripartire da zero. Ha superato l’esame al momento, ma a giugno per lui ci sarà la prova del nove».\r\n\r\nTRAPATTONI «CLONATELO!»\r\n «NON posso dire che è stato il migliore per me dopo che ho avuto anche tecnici del calibro di Bernardini, Rocco e Liedholm…Ma sicuramente è stato il migliore della Juventus, il più vincente di tutti non a caso. Uno come lui è difficile da trovare al giorno d’oggi, piuttosto dovrebbero clonarlo. E sono più che convinto che farebbe ancora comodo a questa squadra… ».