Interviste

Benatia: “Champions deve essere un obiettivo”

Mehdi Benatia ha scelto la Juventus per vincere. Dopo due stagioni al Bayern Monaco, il difensore marocchino voleva tornare in Italia e quale miglior club se non la Juve penta-campione? “Chi arriva alla Juve deve capire che qui si deve vincere. Ed è per questo che sono venuto”, dice oggi intervistato da Premium Sport.\r\n\r\nTra due giorni ci sarà il debutto in campionato: di fronte ai bianconeri la Fiorentina dell’ex Paulo Sousa. Seppur con qualche assenza, la Vecchia Signora è pronta per l’impegno e vuole partire assolutamente con il piede giusto.\r\n\r\n“Abbiamo lavorato tanto – continua Benatia – , affrontando una preparazione abbastanza pesante, ma d’altra parte l’estate è il momento giusto per mettere le basi. Siamo felici di cominciare il campionato. C’è grande attesa per la Juve, sembra che sia tutto scontato, ma non è così. Vogliamo continuare a vincere, anche se sappiamo che non sarà facile, perché gli avversari hanno qualità. Dovremo continuare sulla scia di quanto fatto gli anni scorsi e dare magari qualcosa in più per sognare anche in Europa”.\r\n\r\nI tifosi, ovviamente, sognano quella coppa dalle grandi orecchie che a Torino manca da oltre 20 anni…\r\n\r\n“Il primo obiettivo è il sesto scudetto, perché centrarlo vorrebbe dire entrare nella storia, poi c’è la Champions, che è un sogno che dovremo cercare di realizzare. In effetti il termine sogno fa pensare a qualcosa di impossibile, mentre io credo – sottolinea – che la società e la squadra stiano lavorando per vincere. Sarà difficile, ma dev’essere un nostro obiettivo”.\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=c0A4ZLNVvwg\r\n

Benatia e la lotta scudetto

\r\nIeri il tecnico dell’Inter ha punzecchiato la Juventus sulla lotta scudetto. Ecco la griglia di partenza secondo Benatia.\r\n\r\n“Chi temo per la lotta scudetto? La Roma – suo ex club – che è una grande squadra, con qualità, e ha Spalletti che è un ottimo allenatore. Sarà lì fino alla fine. Poi c’è l’Inter, che ha fatto un mercato interessante e il Milan, che ha preso Montella che un grande allenatore. Noi? In avanti abbiamo la fortuna di avere grandi giocatori. Se Higuain e Dybala riuscissero negli stessi numeri dello scorso anno e noi facessimo bene il nostro lavoro dietro, il titolo sarebbe già più vicino. I miei compagni di difesa? È un piacere lavorare con loro, si può imparare molto. E poi c’è il capitano… Ho giocato tante volte contro di lui e ho sempre avuto un grande rispetto per la sua carriera e per quanto rappresenta. È un modello per i ragazzini”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni