La firma sportiva de “La Stampa”, Roberto Beccantini, ha commentato sulle colonne del quotidiano torinese la vittoria della Juventus a Parma, e senza ghirigori timbra come “fortunata” la Vecchia Signora: “L’anno nuovo consacra l’Inter campione d’inverno e riporta la Juventus alla vittoria, cosa che non succedeva dal 5 dicembre (2-1 all’Inter) e, in trasferta, dal 7 novembre (5-2 a Bergamo). Il calcio, però, è un’altra cosa. È stata dura, vincere a Parma. Cruciale il recupero di Chiellini, più che il ritorno di Bettega: a meno che, dalla tribuna, non abbia «ispirato» l’autogol di Castellini. Ci si aggrappa sempre al carattere, mai mancato, e non al gioco, merce rara. Il modulo rimane una coperta corta: con il 4-3-1-2 la Juve rischia troppo, con il 4-4-2 (e un Diego così così) semina poco”.\r\nIl successo di Parma non certifica affatto la guarigione della Signora ammalata, anzi, il malato versa ancora in gravi condizioni: “La botta di sedere del Tardini non deve indurre in tentazione Ferrara: i problemi restano, e sono giganteschi. Venivano, i bianconeri, da cinque sconfitte in sei partite. Aver realizzato due reti con un tiro, significa che la Befana continua ad avere un debole per le Vecchie Signore come lei. Domenica sera, Juventus-Milan: il cuore non basterà. Trezeguet infortunato, Caceres espulso, centrocampo muscolare: siamo alle solite, anche se Salihamidzic è un parametro zero che non firma gol banali. Capisco il rammarico di Guidolin”.