Barzagli: “In Champions ce la giochiamo con tutti ma meglio evitare il Real”

Lunga intervista firmata da Tuttosport a cura di Marina Salvetti. Il protagonista è Andrea Barzagli, pilastro del reparto arretrato bianconero. Il calciatore di Fiesole ha trovato davvero la maturità giusta a Torino, dopo i fasti di Palermo, il mondiale vinto in Germania e il buon inizio con il Wolfsburg (campione di Germania). Poi il calo di natura mentale, tecnica e fisica e la rinascita juventina culminata con l’ultimo approdo agli ottavi di finale. Ecco come risponde Barzagli: “Ci sono arrivato a 31 anni e sono contento di essermelo guadagnato. Prima non ho avuto la possibilità anche per mie mancanze”.\r\n\r\nLa Salvetti rievoca il momento di appannamento attraversato dal calciatore toscano:\r\n

Già non ero un nome di spicco in Italia, giocavo in un ruolo poco appariscente, poi ho scelto una squadra sconosciuta in Germania. Quando è arrivata l’opportunità Juve, non me la sono lasciata scappare.

\r\nE grazie alla grandi prestazioni in maglia bianconera è ritornata pure la Nazionale.\r\n

Sì, aver conquistato il posto in bianconero, dopo il Wolfsburg, mi ha dato sicurezza. Ed essere tornato azzurro dopo due anni, subito titolare, è stato importante: la carriera di un calciatore è fatta di fasi, ci sono momenti buoni e altri negativi.

\r\nSentite come risponde Barzagli alla domanda se si sentiva più forte da giovane o adesso:\r\n

E’ vero, sto meglio. Soprattutto a livello di concentrazione: adesso che sono più vecchio so gestirla meglio, qualche anno fa avevo alti e bassi. Ma anche fisicamente sono al top: Conte ci allena benissimo.

\r\nDopo aver conquistato gli ottavi di finale di Champions League, i bianconeri attendono ora il sorteggio:\r\n

Non faccio differenze tra gli avversari – prosegue Barzagli –, certo se evitiamo il Real è meglio, preferisco trovarlo un po’ più avanti, però l’essere arrivati primi nel girone ci fa capire che stiamo lavorando bene. Adesso siamo agli ottavi, può succedere di tutto. Già battendo il Chelsea, avevamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Donetsk è stata la riprova. Anche agli Europei l’Italia non era favorita e avete visto fin dove siamo arrivati…

\r\nDomenica a Palermo torna Conte:\r\n

E’ un vantaggio per lui, che non vede l’ora, e per noi: ci preparava alla perfezione in settimana, ma averlo a bordo campo è un’altra cosa. Se ti deve riprendere o hai bisogno di chiedergli qualcosa, è più immediato.