Processo Juve, 30 azionisti si costituiscono parte civile
Oggi prende il via il processo nell’ambito dell’inchiesta Prisma che coinvolge la Juve. Una parte di piccoli azionisti del club bianconero si è costituita parte civile contro il club bianconero.
Durante la sosta per le Nazionali la Juve fa il punto della situazione. In campo, con la squadra ancora in corsa su tutti e tre i fronti. In campionato per il quarto posto, in Coppa Italia dove si giocherà contro l’Inter l’accesso alla finale e nella gara contro lo Sporting valevole per i quarti di finale di Europa League. C’è poi anche l’ambito giudiziario, con l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI atteso per il 19 aprile e il processo ordinario nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che prende il via oggi.
Inchiesta Prisma, 30 piccoli azionisti Juve si costituiranno parte civile al processo che prende il via oggi
Oggi si terrà l’udienza preliminare per il processo a carico della Juve nell’ambito dell’inchiesta Prisma. Il Gup Marco Picco è chiamato a decidere su due temi. Uno riguarda il rinvio a giudizio dei 12 indagati, fra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. L’altro riguarda il tema della competenza territoriale, ossia dovrà scegliere se mantenere il procedimento presso il Tribunale di Torino o se spostarlo a Milano o a Roma, come chiede il club bianconero.
Proprio per l’udienza preliminare c’è una novità dell’ultima ora, come riporta l’ANSA. Infatti 30 piccoli azionisti della Juve si costituiranno parte civile contro la società durante il processo tramite il Codacons, assistiti dagli avvocati Bruno Barbieri e Tiziana Sorriento. Proprio qualche giorno fa l’ente aveva emesso un comunicato in tal senso: “Gli azionisti che vogliono costituirsi parte civile nel procedimento penale possono aderire all’azione risarcitoria dell’associazione scaricando la modulistica. Per partecipare a questa azione la documentazione e la relativa procura speciale dovrà pervenire entro e non oltre il 17 marzo 2023”