L’Avvocato Paolo Rodella, interpellato da ‘Tuttosport’, spiega dalle colonne del quotidiano sportivo torinese il perché la Juventus possa già richiedere indietro i due tricolori sottratti da Farsopoli.\r\n”Le decisioni degli organi di giustizia sportiva, divenute definitive e quindi inappellabili, possono essere impugnate per revocazione davanti alla Corte di giustizia federale qualora sopraggiungano dei fatti nuovi. Questo, in sintesi, il contenuto dell’articolo 39: ci sono casi di dolo, casi in cui si è giudicato con prove false, casi in cui sono emerse prove rilevanti successive alla sentenza. Allora si dà la possibilità di chiedere la revisione o la revocazione del giudizio, ma ciò deve avvenire entro trenta giorni dalla scoperta del fatto nuovo“.\r\nE la vicenda degli scudetti bianconeri rientra proprio in questa casistica. “Certo, rispetto all’estate 2006 stanno emergendo fatti nuovi. Volendo essere elastici, si può pensare addirittura a una revisione sulla base delle intercettazioni presentate a Napoli. Costituiscono chiaramente degli elementi che, se fossero stati a conoscenza già allora dagli organi di giustizia sportiva, avrebbero influito sulla sentenza, che sarebbe stata di natura diversa, quanto meno sulla pluralità dei soggetti sanzionati“.\r\nLa Juventus potrebbe non aspettare neanche la sentenza del tribunale di Napoli… “Riterrei di sì, sarebbe una richiesta molto più articolata e travagliata perché si baserebbe su atti di indagine, ovvero le intercettazioni, ma il club potrebbe agire già ora“.\r\nCon un’eventuale sentenza favorevole a Napoli, infine, i fatti nuovi sarebbero ancora più rilevanti. “Direi che esiste una gradualità di fatti nuovi: le intercettazioni sono l’elemento meno rilevante ma già sufficiente, qualora fosse revocato lo scudetto 2006 assegnato a tavolino all’Inter ci troveremmo di fronte a un altro fatto assai rilevante perché iniziano a cadere altri presupposti. Infine, con un verdetto a favore da parte dei giudici di Napoli la Juventus avrebbe in mano un elemento fondamentale per avanzare la richiesta“.