Attacco Juventus, le ultimissime del 28 maggio 2012 (Van Persie, Hulk, Dzeko, Robben, Damiao…)

Sarà questa la settimana della decisione di Robin Van Persie, l’attaccante olandese che è già stato a torino per prendere confidenza con il mondo Juve. L’agente Kees Vos è atteso in Inghilterra in questi giorni per fare il punto della situazione con l’Arsenal a cui farà vedere le offerte dei bianconeri e del Manchester City. Attualmente la proposta del club campione d’Inghilterra è economicamente più allettante di quella della Vecchia Signora, ma non sarà solo una questione di soldi. “L’Arsenal sa che non è questione di soldi – dice una gola profonda dell’Emirates Stadium secondo quanto riporta ‘Tuttosport’-. Anche se arrivassero ad offrire a Van Persie quanto gli offre il City, non farebbe alcuna differenza perché a lui interessa solo poter competere per vincere un trofeo”. Il diretto interessato, intanto, dal ritiro della nazionale fa sapere: “Ho concordato con Wenger di non commentare. Nel calcio i soldi non sono tutto, conta vincere: ad un certo punto della carriera, quindi, serve una svolta. Anche per avere i gusti stimoli”. I dirigenti di corso Galileo Ferraris, a questo punto, non possono fare altro che stare alla finestra e attendere gli sviluppi della situazione: i 10 milioni l’anno offerti da Mancini non sono arriva bili, al massimo si potrebbe, con bonus, giungere fino a 7 garantendo il numero 10 e la gloria che lo circonda. L’offerta all’Arsenal è pronta, ma per ufficializzare la mossa servono altri passaggi, ossia che il giocatore chiarisca cosa vuole fare da grande.\r\n\r\nNel frattempo, Marotta e Paratici tengono calde le piste Suarez , Higuain e Dzeko (stamane c’è stato un colloquio tra Marotta e Mancini di cui vi abbiamo parlato in esclusiva). In calo le quotazioni di Leandro Damiao, mentre salgono quelle di Hulk del porto. Più defilati al momento Edinson Cavani e Stevan Jovetic, mentre in Germania parlano di fiamma riaccesa per Robben, fischiato nell’ultima amichevole casalinga tra Bayern e Olanda. I tifosi non gli perdonano l’ennesimo rigore sbagliato che è costato la finale di Champions. La Juve sogna la rottura tra ambiente e calciatore.